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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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   La Mcgranitt proseguì con voce tremante: ‘E non è tutto. Dicono che ha anche cercato di uccidere il figlio dei Potter, Harry. Ma che... non c'è riuscito. Quel piccino, non è riuscito a ucciderlo. Nessuno sa perché né come, ma dicono che quando Voldemort non ce l'ha fatta a uccidere Harry Potter, in qualche modo il suo potere è venuto meno... ed è per questo che se n'è andato’.
Il bambino sopravvissuto (Cap. 1 Harry Potter 1)

   ‘Non vorrà mica dire... Non saranno mica quei due che abitano lì!’ esclamò la Mcgranitt balzando in piedi e indicando il numero 4. ‘Silente... non è possibile! E' tutto il giorno che li osservo. Non avrebbe potuto trovare persone più diverse da noi. E poi quel ragazzino che hanno... l'ho visto prendere a calci sua madre per tutta la strada, urlando che voleva le caramelle! Harry Potter... venire ad abitare qui?’.
Il bambino sopravvissuto (Cap. 1 Harry Potter 1)

   Una lieve brezza scompigliava le siepi ben potate di Privet Drive, che riposava, ordinata e silenziosa, sotto il cielo nero come l'inchiostro. L'ultimo posto dove ci si sarebbe aspettati di veder accadere cose stupefacenti. Sotto le sue coperte, Harry Potter si girò dall'altra parte senza svegliarsi. Una manina si richiuse sulla lettera che aveva accanto e lui continuò a dormire, senza sapere che era speciale, senza sapere che era famoso, senza sapere che di lì a qualche ora sarebbe stato svegliato dall'urlo di Mrs Dursley che apriva la porta di casa per mettere fuori le bottiglie del latte, né che le settimane successive le avrebbe trascorse a farsi riempire di spintoni e pizzicotti dal cugino Dudley... Non poteva sapere che, in quello stesso istante, da un capo all'altro del paese, c'era gente che si riuniva in segreto e levava i calici per brindare ‘a Harry Potter il bambino che è sopravvissuto’.
Il bambino sopravvissuto (Cap. 1 Harry Potter 1)

   Eppure, Harry Potter abitava ancora lì; in quel momento dormiva, ma non sarebbe stato per molto. Zia Petunia era sveglia e la sua voce stridula fu il primo rumore della giornata che iniziava.
Vetri che scompaiono (Cap. 2 Harry Potter 1)

   A scuola, Harry non aveva amici. Tutti sapevano che la ghenga di Dudley odiava quello strano Harry Potter, infagottato nei suoi vestiti smessi e con gli occhiali rotti, e a nessuno piaceva mettersi contro la ghenga di Dudley.
Vetri che scompaiono (Cap. 2 Harry Potter 1)


   Harry era sbiancato in volto. Non appena ebbe ritrovato la voce disse: ‘Saltati in aria? Mi avete detto che erano morti in un incidente d'auto’. ‘INCIDENTE D'AUTO?’ tuonò Hagrid saltando su così infuriato che i Dursley corsero a rintanarsi nel loro cantone. ‘Come avrebbero potuto Lily e James Potter rimanere uccisi in un incidente d'auto? un affronto! Ed è scandaloso che Harry Potter ignori la propria storia, quando non c'è moccioso nel nostro mondo che non conosca il suo nome!’
Il custode delle chiavi (Cap. 4 Harry Potter 1)

   Harry tornò a guardare Hagrid con un sorriso, e si accorse che il gigante glielo ricambiava apertamente. ‘Visto?’ disse Hagrid. ‘Harry Potter non è un mago? Aspetta e vedrai: presto sarai famoso, a Hogwarts!’ Ma zio Vernon non era intenzionato a cedere senza dar battaglia.
Il custode delle chiavi (Cap. 4 Harry Potter 1)

   ‘Mi venisse un colpo...’ sussurrò con un filo di voce il vecchio barman. ‘Ma è Harry Potter! Quale onore!’
Uscì di corsa da dietro il bancone, si precipitò verso Harry e gli afferrò la mano con le lacrime agli occhi.
‘Bentornato, Mr Potter, bentornato!’
Diagon Alley (Cap. 5 Harry Potter 1)

   ‘Salve’ disse Hagrid a un folletto che in quel momento era libero. ‘Siamo venuti a prendere un po' di soldi dalla cassaforte di Mr Harry Potter’.
Diagon Alley (Cap. 5 Harry Potter 1)

   ‘Ah, sì’ disse l'uomo. ‘Sì, sì, sì, ero sicuro che l'avrei?conosciuto presto. Harry Potter’. Non era una domanda. ‘Ha gli occhi di sua madre. Sembra ieri che è venuta qui a comperare la sua prima bacchetta magica. Lunga dieci pollici e un quarto, sibilante, di?salice. Una bella bacchetta per un lavoro d'incanto’.
Diagon Alley (Cap. 5 Harry Potter 1)

   ‘Perbacco...’ esclamò l'altro gemello. ‘Non sarai mica per caso...?’ ‘E' proprio lui’ disse il primo gemello. ‘Non è vero?’ chiese poi rivolto a Harry.
‘Che cosa?’ chiese Harry.
Harry Potter’ risposero in coro i gemelli.
Il binario nove e tre quarti (Cap. 6 Harry Potter 1)

    Harry si ritrasse rapidamente per non dare a vedere che li stava guardando.
‘Sai quel ragazzo coi capelli neri che era vicino a noi alla stazione? Lo sai chi è?’
‘Chi è?’
Harry Potter’.
Il binario nove e tre quarti (Cap. 6 Harry Potter 1)

   ‘Sei davvero Harry Potter?’ chiese d'impulso Ron.
Il binario nove e tre quarti (Cap. 6 Harry Potter 1)

   ‘Io sono Ron Weasley’ bofonchiò.
Harry Potter’ si presentò Harry.
‘Davvero?’ disse Hermione. ‘So tutto di te, naturalmente... ho comperato alcuni libri facoltativi, come letture preparatorie, e ho visto che sei citato in Storia moderna della magia, in Ascesa e declino delle Arti Oscure e anche in Grandi eventi magici del Ventesimo Secolo’.
Il binario nove e tre quarti (Cap. 6 Harry Potter 1)

   ‘vero?’ chiese. ‘Per tutto il treno vanno dicendo che Harry Potter si trova in questo scompartimento. Sei tu?’
Il binario nove e tre quarti (Cap. 6 Harry Potter 1)


   ‘Ma proprio quell'Harry Potter...?’
Il cappello Parlante (Cap. 7 Harry Potter 1)

   Come Vitious, anche Piton iniziò la lezione prendendo il registro, e sempre come Vitious, giunto al nome di Harry si fermò.
‘Ah, vedo’ disse con voce melliflua, ‘Harry Potter. La nostra nuova... celebrità’.
Il maestro delle Pozioni (Cap. 8 Harry Potter 1)

   ‘Harry Potter!’
Harry ebbe un tuffo al cuore più brusco di quanto fosse stato il suo atterraggio. La professoressa Mcgranitt avanzava a passo di corsa verso di loro. Si mise in piedi, tremante.
Il duello di mezzanotte (Cap. 9 Harry Potter 1)

   ‘In castigo!’ gridò. ‘E venti punti in meno a Serpeverde! Come ti permetti di andare in giro di notte a questo modo!’
‘Professoressa, lei non capisce... sta arrivando Harry Potter... ha un drago!’
Norberto, drago Dorsorugoso di Norvegia (Cap. 14 Harry Potter 1)

   ‘Non si è mai troppo cauti, Conan’ rispose Hagrid dando un colpetto alla sua balestra. ‘In giro per questa foresta c'è qualcosa che non mi torna. Oh, a proposito, ti presento Harry Potter e Hermione Granger. Studiano su alla scuola. E questo è Conan, ragazzi. un centauro’.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   Il mattino seguente, passando accanto alle gigantesche clessidre che segnavano il punteggio di Grifondoro, gli studenti in un primo momento pensarono che si trattasse di un errore. Com'era possibile che il dormitorio avesse improvvisamente centocinquanta punti meno del giorno prima? Poi cominciò a spargersi la voce: Harry Potter, il famoso Harry Potter, l'eroe di ben due partite a Quidditch, aveva fatto perdere loro tutti quei punti. Lui e un altro paio di imbecilli del primo anno.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   ‘Harry Potter, ma tu lo sai che cosa ci si fa con il sangue di unicorno?’
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   ‘Buona fortuna, Harry Potter’ disse Fiorenzo. ‘È già successo che i pianeti venissero letti in modo errato, anche dai centauri. Spero che questa sia una di quelle volte’.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

    «Harry Potter…» sibilò.
L'uomo dai due volti (Cap. 17 Harry Potter 1)

    «Terzo, al signor Harry Potter…» proseguì Silente. Nella sala non si udì più volare una mosca. «…per il suo sangue freddo e l’eccezionale coraggio, attribuisco al Grifondoro altri sessanta punti!»
L'uomo dai due volti (Cap. 17 Harry Potter 1)


    «Harry Potter!» strillò. «Guarda, mamma, vedo…»
L'uomo dai due volti (Cap. 17 Harry Potter 1)

    Harry Potter era un mago… un mago fresco di studi, visto che aveva frequentato il primo anno a Hogwarts, la Scuola di Magia e Stregoneria. Ma se i Dursley non erano contenti di riaverlo a casa per le vacanze, la loro scontentezza era niente in confronto a quel che provava Harry.
Il peggior compleanno (Cap. 1 Harry Potter 2)

    ‘Come vorrei che vedessero il famoso Harry Potter adesso!’ pensava furibondo mentre spargeva concime sulle aiuole, tutto sudato e con la schiena dolorante.
Il peggior compleanno (Cap. 1 Harry Potter 2)

    «Harry Potter» disse la creatura con voce così acuta da trapanare i muri. «È tanto tempo che Dobby voleva conoscerla, signore… E un tale onore…»
L'avvertimento di Dobby (Cap. 2 Harry Potter 2)

    «Harry Potter chiede se può aiutare Dobby… Dobby ha sentito parlare della sua grandezza, signore, ma della sua bontà Dobby non sapeva niente…»
L'avvertimento di Dobby (Cap. 2 Harry Potter 2)

    «Harry Potter è umile e modesto» disse Dobby reverente, e i suoi occhi rotondi erano raggianti. «Harry Potter non parla del suo trionfo su Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato».
L'avvertimento di Dobby (Cap. 2 Harry Potter 2)

    «Dobby ha sentito dire» disse con voce rauca, «che Harry Potter ha incontrato l’Oscuro Signore una seconda volta, appena poche settimane fa… che Harry Potter è riuscito a sfuggirgli di nuovo!»
L'avvertimento di Dobby (Cap. 2 Harry Potter 2)

    «Ah, signore!» ansimò asciugandosi la faccia con l’angolo della federa lercia che aveva addosso. «Harry Potter è valente e audace! Ha già affrontato coraggiosamente così tanti pericoli! Ma Dobby è venuto per proteggere Harry Potter, per avvertirlo, anche se poi gli toccherà chiudersi le orecchie nello sportello del forno… Harry Potter non deve tornare a Hogwarts».
L'avvertimento di Dobby (Cap. 2 Harry Potter 2)

    «No, no, no!» squitti Dobby scuotendo la testa così forte da far sbatacchiare le orecchie di qua e di là. «Harry Potter deve rimanere qui, dove è al sicuro. Lui è troppo grande, troppo buono per essere perduto. Se Harry Potter torna a Hogwarts, correrà un pericolo mortale».
L'avvertimento di Dobby (Cap. 2 Harry Potter 2)

    «C’è un complotto, Harry Potter. Un complotto per far succedere le cose più terribili, quest’anno, alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts» sussurrò e prese a tremare all’improvviso. «Dobby lo sa da mesi, signore. Harry Potter non deve mettersi in pericolo. Lui è troppo importante, signore!»
L'avvertimento di Dobby (Cap. 2 Harry Potter 2)


    «Amici che neanche scrivono a Harry Potter?» disse Dobby maliziosamente.
L'avvertimento di Dobby (Cap. 2 Harry Potter 2)

    «Harry Potter non deve arrabbiarsi con Dobby… Dobby lo ha fatto per il suo bene…»
L'avvertimento di Dobby (Cap. 2 Harry Potter 2)

    «Harry Potter non deve arrabbiarsi… Dobby sperava… se Harry Potter pensava di essere stato dimenticato dagli amici… forse Harry Potter non avrebbe più voluto tornare a scuola, signore…»
L'avvertimento di Dobby (Cap. 2 Harry Potter 2)

    «Harry Potter le avrà, signore, se darà a Dobby la sua parola d’onore che non tornerà a Hogwarts. Ah, signore, è un rischio che non deve affrontare! Dica che non ci tornerà, signore!»
L'avvertimento di Dobby (Cap. 2 Harry Potter 2)

    «Allora Harry Potter non lascia a Dobby altra scelta» disse l’elfo tristemente.
L'avvertimento di Dobby (Cap. 2 Harry Potter 2)

    «Harry Potter deve dire che non tornerà a scuola…»
L'avvertimento di Dobby (Cap. 2 Harry Potter 2)

    «Allora Dobby deve farlo, signore, per il bene di Harry Potter».
L'avvertimento di Dobby (Cap. 2 Harry Potter 2)

    Sognò di essere in mostra, in uno zoo, dentro una gabbia con su un cartello: ‘Mago Minorenne’. La gente lo guardava stralunata, mentre lui, debole e affamato, se ne stava rannicchiato su un pagliericcio. Tra la folla vedeva la faccia di Dobby, gridava per chiedergli aiuto, ma Dobby rispondeva: «Qui Harry Potter è al sicuro, signore!» e svaniva. Allora apparivano i Dursley, e Dudley picchiava contro le sbarre della gabbia ridendogli in faccia.
L'avvertimento di Dobby (Cap. 2 Harry Potter 2)

    «Santo cielo, ma è Harry Potter? Molto lieto di conoscerti. Ron ci ha parlato così tanto di…»
La Tana (Cap. 3 Harry Potter 2)

    «E a cosa serve, se non sono nella squadra?» disse Malfoy tutto imbronciato e stizzito. «L’anno scorso Harry Potter aveva una Nimbus Duemila e un permesso speciale di Silente per farlo giocare con il Grifondoro. E non è nemmeno così bravo! Solo perché è famoso… famoso per quella stupida cicatrice sulla fronte…»
Alla libreria "Il Ghirigoro" (Cap. 4 Harry Potter 2)

    «Lo hai già detto mille volte» disse il signor Malfoy con un’occhiata raggelante, «e vorrei ricordarti che non è… prudente… mostrarsi poco entusiasti di Harry Potter, non quando la maggior parte di noi lo considera l’eroe che ha causato la scomparsa dell’Oscuro Signore… Ah, signor Sinister».
Alla libreria "Il Ghirigoro" (Cap. 4 Harry Potter 2)

    Gilderoy Allock lo udì. Alzò lo sguardo. Vide Ron e poi vide Harry. Sgranò gli occhi. Poi balzò in piedi e gridò: «È mai possibile? Ma quello è Harry Potter
Alla libreria "Il Ghirigoro" (Cap. 4 Harry Potter 2)

    «Il famoso Harry Potter» disse Malfoy. «Non può neanche entrare in una libreria senza fare notizia!»
Alla libreria "Il Ghirigoro" (Cap. 4 Harry Potter 2)

    «E cosi» disse in tono mellifluo, «il treno non è degno di portare il famoso Harry Potter e il suo fedele compare Weasley. Volevamo fare un arrivo spettacolare, non è vero, signorini?»
Il Platano Picchiatore (Cap. 5 Harry Potter 2)

    «Justin Finch-Fletchley» si presentò allegramente, stringendo la mano a Harry. «So chi sei, naturalmente, il famoso Harry Potter; e tu sei Hermione Granger, sempre la migliore in tutto…» (Hermione sorrise radiosa mentre il ragazzo stringeva la mano anche a lei), «e tu, Ron Weasley. La macchina volante non era la tua?»
Gilderoy Allock (Cap. 6 Harry Potter 2)

    «Tutti in fila!» tuonò Malfoy alla folla. «Harry Potter distribuisce foto con l’autografo!»
Gilderoy Allock (Cap. 6 Harry Potter 2)

    «Ti si potrebbe friggere un uovo sulle guance» disse Ron. «Speriamo che Canon non incontri Ginny, altrimenti mettono su un Fan Club di Harry Potter».
Gilderoy Allock (Cap. 6 Harry Potter 2)

    «Chiudi il becco!» sbottò Harry. L’ultima cosa di cui aveva bisogno era che Allock sentisse la frase ‘Fan Club di Harry Potter’.
Gilderoy Allock (Cap. 6 Harry Potter 2)

    «Nome… Harry Potter. Reato…»
La festa di complemorte (Cap. 8 Harry Potter 2)

    «Caro ragazzo! Harry Potter alla mia Festa di Complemorte! E…» esitò, «pensi sia possibile che tu dica a Sir Patrick quanto mi trovi spaventoso e impressionante?»
La festa di complemorte (Cap. 8 Harry Potter 2)

    «Harry Potter è tornato a scuola» bisbigliò tristemente. «Dobby aveva avvertito Harry Potter. Ah, signore, perché non avete dato retta a Dobby? Perché Harry Potter non è tornato a casa quando ha perso il treno?»
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    «Proprio così, signore» disse Dobby annuendo vigorosamente, con le orecchie sbatacchiati. «Dobby si è nascosto e ha aspettato Harry e ha sprangato l’entrata, e dopo Dobby si è dovuto stirare le mani» — mostrò a Harry dieci lunghe dita bendate — «ma a Dobby non importava niente, signore, perché pensava che Harry Potter era salvo, e Dobby non si è neanche sognato che Harry Potter arrivasse a scuola per un’altra strada!»
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    «Dobby è rimasto così sconvolto quando ha sentito che Harry Potter era tornato a Hogwarts che ha fatto bruciare il pranzo del suo padrone! Dobby non aveva mai ricevuto una frustata come quella, signore…»
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    Si asciugò gli occhi gonfi e disse d’un tratto: «Harry Potter deve andare a casa! Dobby pensava che il suo Bolide bastasse a fargli…»
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    «Ammazzarla no, signore, ammazzare lei mai!» disse Dobby sconvolto. «Dobby vuole salvare la vita a Harry Potter! Meglio essere rimandato a casa, gravemente ferito, che rimanere qui, signore! Dobby voleva solo che Harry Potter si facesse abbastanza male da essere mandato a casa!»
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    «Ah, se solo Harry Potter sapesse!» gemette Dobby inondando di altre lacrime la sua federa cenciosa. «Se lui sapesse cosa significa per noi, per noi ultimi, per noi schiavi, per noi che siamo la feccia del mondo della magia! Dobby ricorda com’era quando Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato era al culmine del suo potere, signore! Noi elfi della casa eravamo trattati come vermi, signore! Naturalmente Dobby viene ancora trattato così, signore» ammise asciugandosi la faccia sulla federa, «ma in generale, per la gente della mia specie, signore, la vita è migliorata da quando lei ha trionfato su Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato. Harry Potter è sopravvissuto e il potere del Signore Oscuro si è infranto, ed è sorto un nuovo giorno, signore, e Harry Potter ha brillato come un raggio di speranza per quelli di noi che pensavano che i giorni Oscuri non avrebbero mai avuto fine, signore… E ora a Hogwarts stanno per accadere cose terribili, forse stanno già accadendo, e Dobby non può lasciare che Harry Potter rimanga qui ora che la storia sta per ripetersi, ora che la Camera dei Segreti è di nuovo aperta…»
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    «Ah, signore, non chieda altro, signore, al povero Dobby» balbettò l’elfo con gli occhi che si dilatavano nel buio. «Oscuri eventi si tramano in questo luogo, ma Harry Potter non deve essere qui quando accadranno. Torni a casa, Harry Potter. Torni a casa, Harry Potter, non deve immischiarsi in queste cose, è troppo pericoloso…»
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    «Dobby non può, signore, Dobby non può, Dobby non deve dire!» squittì l’elfo. «Harry Potter deve tornare a casa, signore, deve tornare a casa!»
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    «Harry Potter rischia la vita per i suoi amici!» mugolò Dobby in una sorta di estasi sconsolata. «Così nobile! Così valoroso! Ma lui deve salvarsi, deve, Harry Potter non deve…»
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    Piano, senza far rumore, passò dietro alla scrivania, prese il cappello dallo scaffale e cautamente se lo mise in testa. Il cappello era troppo largo e gli scivolò fin sopra gli occhi, come era già accaduto quando lo aveva indossato la prima volta. Harry rimase lì in attesa, fissando la fodera nera. Poi una vocina gli disse: «Pulce nell’orecchio, eh, Harry Potter
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    «Oh, proprio te, Harry Potter!» gridò. Aveva l’aria particolarmente arcigna, e si fece largo a gomitate per raggiungere il ragazzo.
Il diario segretissimo (Cap. 13 Harry Potter 2)

    «Ho un messaggio musicale da consegnare a Harry Potter in persona» disse pizzicando l’arpa con fare stranamente minaccioso.
Il diario segretissimo (Cap. 13 Harry Potter 2)

    Per un attimo l’inchiostro brillò vivido sulla carta poi, come se fosse stato risucchiato nella pagina, scomparve. Emozionatissimo, Harry intinse di nuovo la penna e scrisse: Mi chiamo Harry Potter.
Il diario segretissimo (Cap. 13 Harry Potter 2)

    Salve, Harry Potter. Io mi chiamo Tom Riddle. Come sei venuto in possesso del mio diario?
Il diario segretissimo (Cap. 13 Harry Potter 2)

    «Era tanto che aspettavo questo momento, Harry Potter» disse Riddle. «Il momento di incontrarti. Di parlarti».
L'erede di Serpeverde (Cap. 17 Harry Potter 2)

    «Il diario» rispose Riddle. «Il mio diario. Sono mesi che la piccola Ginny ci scrive fiumi di parole, raccontandomi tutte le sue lacrimevoli preoccupazioni e angosce: che i suoi fratelli la prendono in giro, che è dovuta venire a scuola con abiti e libri di seconda mano, che…» — e qui gli occhi di Riddle mandarono un lampo — «…che non pensava di riuscire mai a piacere al famoso, al bravo, al grande Harry Potter…»
L'erede di Serpeverde (Cap. 17 Harry Potter 2)

    «Non hai ancora capito, Harry Potter?» chiese Riddle con dolcezza. «È stata Ginny Weasley ad aprire la Camera dei Segreti. È stata lei a strangolare i galli e a scrivere messaggi minacciosi sulle pareti. Lei ad aizzare il Serpente di Serpeverde contro quattro mezzosangue oltre che contro la gatta di Gazza».
L'erede di Serpeverde (Cap. 17 Harry Potter 2)

    «Perciò, ho convinto Ginny a scrivere un addio sul muro, a venire quaggiù e ad aspettare. Lei ha pianto, si è dimenata, ed è diventata davvero noiosa. Ma in lei non è rimasta più tanta vita: ha messo troppo di sé nel diario, dentro di me. Abbastanza, comunque, da permettermi di abbandonare finalmente quelle pagine. Da quando siamo quaggiù non ho fatto che aspettare il tuo arrivo. Sapevo che saresti venuto. Ho molte domande da farti, Harry Potter».
L'erede di Serpeverde (Cap. 17 Harry Potter 2)

    «Voldemort» disse Riddle piano, «è il mio passato, il mio presente e il mio futuro. Harry Potter…»
L'erede di Serpeverde (Cap. 17 Harry Potter 2)

    «Questo è l’aiuto che ti manda Silente? Un uccello canterino e un vecchio cappello! Ti senti coraggioso, Harry Potter? Ti senti al sicuro, adesso?»
L'erede di Serpeverde (Cap. 17 Harry Potter 2)

    «E così tua madre è morta per salvarti? Sì, devo ammettere che si tratta di un potente contro-incantesimo. Ora lo capisco… in fin dei conti, in te non c’è niente di speciale. Me lo chiedevo, capisci? Perché fra noi, Harry Potter, esistono strane somiglianze. Perfino tu devi averle notate. Tutti e due siamo mezzosangue, orfani, e allevati da Babbani. Probabilmente gli unici Rettilofoni che mai abbiano frequentato Hogwarts dai tempi del grande Serpeverde. Anche fisicamente ci assomigliamo un po’… Ma in fondo a salvarti da me è stato solo un caso, un caso fortunato. Era quello che m’interessava sapere».
L'erede di Serpeverde (Cap. 17 Harry Potter 2)

    «Ora, Harry, voglio darti una piccola lezione. Misuriamo i poteri di Lord Voldemort, Erede di Salazar Serpeverde e quelli del famoso Harry Potter, munito delle migliori armi che Silente e in grado di offrirgli».
L'erede di Serpeverde (Cap. 17 Harry Potter 2)

    «Sei spacciato, Harry Potter» disse dall’alto la voce di Riddle. «Spacciato. Anche la fenice di Silente lo sa. Vedi cosa fa, Potter? Piange».
L'erede di Serpeverde (Cap. 17 Harry Potter 2)

    «Ora mi siedo qui e ti guardo morire, Harry Potter. Fai con comodo. Io non ho fretta».
L'erede di Serpeverde (Cap. 17 Harry Potter 2)

    «Questa è la fine del famoso Harry Potter» disse la voce lontana di Riddle. «Solo, nella Camera dei Segreti, abbandonato dagli amici, sconfitto finalmente dal Signore Oscuro che così incautamente ha osato sfidare. Presto rivedrai la tua amata madre mezzosangue, Harry… Ti ha regalato dodici anni di vita… ma Lord Voldemort ti ha preso, alla fine, come ben sapevi che sarebbe successo».
L'erede di Serpeverde (Cap. 17 Harry Potter 2)

    Fissò il volto di Harry. «Ma non fa niente. Anzi, io preferisco così. Soltanto tu e io, Harry Potter… tu e io…»
L'erede di Serpeverde (Cap. 17 Harry Potter 2)

    «Uno di questi giorni farai la stessa misera fine dei tuoi genitori, Harry Potter» disse a bassa voce. «Anche loro erano due stupidi ficcanaso!»
Un premio per Dobby (Cap. 18 Harry Potter 2)

    Ma Dobby esclamò: «Non farà del male a Harry Potter
Un premio per Dobby (Cap. 18 Harry Potter 2)

    «Se ne vada» disse in tono feroce, puntandogli il dito contro. «Non torcerà neanche un capello a Harry Potter. Se ne vada immediatamente».
Un premio per Dobby (Cap. 18 Harry Potter 2)

    «Harry Potter ha liberato Dobby» strillava l’elfo levando lo sguardo verso Harry, mentre la luce della luna, dalla finestra più vicina, si rifletteva nei suoi occhi a palla. «Harry Potter ha liberato Dobby!»
Un premio per Dobby (Cap. 18 Harry Potter 2)

    Dobby gettò le braccia intorno alla vita di Harry e lo strinse forte. «Harry Potter è molto, molto più grande di quanto sapeva Dobby!» singhiozzò. «Addio, Harry Potter
Un premio per Dobby (Cap. 18 Harry Potter 2)

   Harry Potter era un ragazzo insolito sotto molti punti di vista. Prima di tutto, odiava le vacanze estive più di qualunque altro periodo dell'anno. Poi voleva davvero fare i compiti, ma era costretto a studiare di nascosto, nel cuore della notte. E per giunta era un mago.
Posta via gufo (Cap. 1 Harry Potter 3)

   Per quanto fosse un ragazzo decisamente insolito, in quel momento Harry Potter si sentì proprio come chiunque altro: felice, per la prima volta nella vita, che fosse il suo compleanno.
Posta via gufo (Cap. 1 Harry Potter 3)

   «QUI NON CÈ NESSUN Harry Potter!» ruggì tenendo il ricevitore più lontano possibile, come se temesse di vederlo esplodere. «NON SO DI CHE SCUOLA STAI PARLANDO! NON CHIAMARE MAI PIÙ! NON OSARE AVVICINARTI ALLA MIA FAMIGLIA!»
Posta via gufo (Cap. 1 Harry Potter 3)

   «Sì sì» disse Stan senza smettere di massaggiarsi il petto. «Sì, proprio così. Molto vicino a TuSaiChi, dicono. Ma quando il piccolo Harry Potter ha dato una bella lezione a TuSaiChi...»
Il Nottetempo (Cap. 3 Harry Potter 3)

   Sentito di quell'Harry Potter? Ha fatto esplodere la sua zietta! E poi è salito qui sul bus, proprio qui, vero, Ern? Stava cercando di fuggire, sì sì...
Il Nottetempo (Cap. 3 Harry Potter 3)

   «Neville?» ripeté accigliato. «Questo è Harry Potter».
Il Nottetempo (Cap. 3 Harry Potter 3)

   «Lo sapevo!» strillò Stan giulivo. «Ern! Ern! Indovina chi è il nostro Neville, Ern! E Harry Potter, si sì! Ha la cicatrice!»
Il Nottetempo (Cap. 3 Harry Potter 3)

   «Probabilmente perché sei tu, no?» disse Ron scrollando le spalle, con un'ultima risatina. «Il famoso Harry Potter eccetera eccetera. Preferisco non sapere che cosa farebbe a me il Ministero se gonfiassi una zia. Comunque dovrebbero prima tirarmi fuori dalla fossa, perché mamma mi ucciderebbe di sicuro. Puoi sempre chiederlo direttamente a papà stasera. Anche noi dormiamo al Paiolo magico! Cosi domattina possiamo andare insieme a King's Cross! E c'è anche Hermione!»
Il Paiolo Magico (Cap. 4 Harry Potter 3)

   Che cosa doveva fare? Estrasse di nuovo la mappa e vide, con grande stupore, che era comparsa una nuova figurina d'inchiostro, con sotto un cartiglio che diceva 'Harry Potter'. La figurina si trovava esattamente dove si trovava il vero Harry Potter, circa a metà del corridoio del terzo piano. Harry la guardò con attenzione. Il suo minuscolo doppio d'inchiostro stava colpendo la strega con la sua microscopica bacchetta magica; Harry prese rapidamente la sua bacchetta e colpì la statua. Non successe nulla. Guardò di nuovo la mappa. Vicino alla figurina era comparsa una minuscola nuvola, con dentro una parola: Dissendium.
La Mappa del Malandrino (Cap. 10 Harry Potter 3)

   «Proprio così. Black era stanco di fare il doppio gioco, era pronto a dichiarare apertamente che stava dalla parte di VoiSapeteChi, e pare che avesse progettato di farlo alla morte dei Potter. Ma, come tutti sappiamo, VoiSapeteChi fallì col piccolo Harry Potter. Svaniti i suoi poteri, terribilmente debole, fuggì. E questo lasciò Black in una posizione molto spiacevole. Il suo Signore era caduto proprio nel momento in cui lui, Black, aveva mostrato la sua vera anima di traditore. Non ebbe altra scelta se non fuggire a sua volta...»
La Mappa del Malandrino (Cap. 10 Harry Potter 3)

   «Sono partiti, e l'attenzione di tutti in questa partita è puntata sulla Firebolt che Harry Potter cavalca per Grifondoro. Secondo la Guida ai Manici di Scopa, la Firebolt sarà la scopa prescelta dalle squadre nazionali alla Coppa del Mondo di quest'anno...»
Grifondoro contro Corvonero (Cap. 13 Harry Potter 3)

   «Allora» disse rialzandosi. «Tutti, dal Ministero della Magia in giù, stanno cercando di tenere il celebre Harry Potter alla larga da Sirius Black. Ma il celebre Harry Potter detta legge. Che sia la gente comune a preoccuparsi della sua sicurezza! Il celebre Harry Potter va dove vuole, senza pensare alle conseguenze».
L'ira di Piton (Cap. 14 Harry Potter 3)

   «Ci vediamo in sala comune» mormorò Ron mentre la voce della professoressa Cooman chiamava «Harry Potter
La profezia della professoressa Cooman (Cap. 16 Harry Potter 3)

   «Ah, be', Piton... Harry Potter, sa... abbiamo tutti un debole per lui».
Il segreto di Hermione (Cap. 21 Harry Potter 3)

   «Minus ti deve la vita. Hai mandato a Voldemort un aiutante che è in debito con te... quando un mago salva la vita a un altro mago, questo crea un certo legame fra i due... e dubito molto che Voldemort voglia un servitore indebitato con Harry Potter».
Ancora posta via gufo (Cap. 22 Harry Potter 3)

   Io, Sirius Black, padrino e tutore di Harry Potter, con la presente gli concedo il permesso di visitare Hogsmeade nei finesettimana.
Ancora posta via gufo (Cap. 22 Harry Potter 3)

    «Si potrebbe fare senza Harry Potter, mio signore».
Casa Riddle (Cap. 1 Harry Potter 4)

    «Senza Harry Potter?» sussurrò dolcemente la seconda voce. «Capisco…»
Casa Riddle (Cap. 1 Harry Potter 4)

    «Mio signore, sarebbe ragionevole» disse Codaliscia, ora decisamente sollevato, «mettere le mani su Harry Potter sarebbe così difficile, è così ben protetto…»
Casa Riddle (Cap. 1 Harry Potter 4)

    «Se?» sussurrò la prima voce. «Se? Se seguirai il piano, Codaliscia, il Ministero non dovrà mai sapere che qualcun altro è scomparso. Lo farai con calma, senza creare scompiglio; vorrei solo poterlo fare io, ma nelle mie attuali condizioni… andiamo, Codaliscia, basta rimuovere un altro ostacolo e la strada che ci porta a Harry Potter sarà sgombra. Non ti sto chiedendo di farlo da solo. Per allora, il mio fedele servo ci avrà raggiunto…»
Casa Riddle (Cap. 1 Harry Potter 4)

    Nel corridoio, Frank si accorse all’improvviso che la mano che stringeva il bastone era madida di sudore. L’uomo con la voce fredda aveva ucciso una donna. Ne parlava senza nessun rimorso: sembrava divertito. Era pericoloso; era un pazzo. E progettava altri omicidi: quel ragazzo, Harry Potter, chiunque fosse, era in pericolo…
Casa Riddle (Cap. 1 Harry Potter 4)

    «Un altro incantesimo… il mio fedele servo a Hogwarts… Harry Potter è praticamente già mio, Codaliscia. È deciso. Non ci saranno altre discussioni. Ma ora zitto… credo di aver sentito Nagini…»
Casa Riddle (Cap. 1 Harry Potter 4)

    A trecento chilometri di distanza, il ragazzo chiamato Harry Potter si svegliò di soprassalto.
Casa Riddle (Cap. 1 Harry Potter 4)

    Harry aveva un anno la notte in cui Voldemort — il più potente Mago Oscuro del secolo, un mago che in undici anni aveva toccato le vette del potere — andò a casa sua e uccise suo padre e sua madre. Poi Voldemort puntò la bacchetta su Harry; scagliò l’anatema che aveva stroncato molti maghi e molte streghe adulti nel corso della sua inarrestabile scalata al potere… e, incredibilmente, non funzionò. Invece di uccidere il bambino, la maledizione rimbalzò contro Voldemort. Harry sopravvisse senza altro segno che la cicatrice a forma di saetta sulla fronte, e Voldemort fu ridotto a una cosa che a malapena poteva dirsi viva. Persi i poteri, la vita quasi estinta, Voldemort fuggì; la cappa di terrore sotto la quale la comunità segreta dei maghi e delle streghe era vissuta tanto a lungo si dissolse, i seguaci di Voldemort si dispersero, e Harry Potter diventò famoso.
La Cicatrice (Cap. 2 Harry Potter 4)

    Caro professor Silente, mi dispiace disturbarla, ma questa mattina mi ha fatto male la cicatrice. Cordialmente, Harry Potter.
La Cicatrice (Cap. 2 Harry Potter 4)

    «Per la barba di Merlino» esclamò Amos Diggory con gli occhi che gli si allargavano. «Harry? Harry Potter
La Passaporta (Cap. 6 Harry Potter 4)

    «Ced mi ha parlato di te, naturalmente» disse Amos Diggory. «Ci ha detto tutto delle partite che avete giocato l’anno scorso, sai… E io gli ho detto: Ced, questa è una cosa che racconterai ai tuoi nipotini, sì… gli ho detto, hai battuto Harry Potter
La Passaporta (Cap. 6 Harry Potter 4)

    «Ah… sì» disse il signor Weasley con un gran sorriso, «questo è mio figlio Percy, ha appena cominciato a lavorare al Ministero… e questo è Fred… no, George, scusa… quello è Fred… Bill, Charlie, Ron… mia figlia Ginny… e gli amici di Ron. Hermione Granger e Harry Potter».
Bagman e Crouch (Cap. 7 Harry Potter 4)

    «Ma anch’io conosce Dobby, signore!» squitti l’elfa. Si riparava il viso come se la luce l’accecasse, anche se la Tribuna d’onore non era molto illuminata. «Mi chiamo Winky, signore… e il signore…» i suoi occhi marrone scuro diventarono grandi come piattini mentre si posavano sulla cicatrice di Harry, «il signore è certo Harry Potter
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    «Ma Dobby parla sempre di Harry Potter, signore!» disse l’elfa, abbassando un po’ le mani con aria esterrefatta.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    «Ah, signore» disse Winky scuotendo la testa, «ah, signore, non voglio mancare di rispetto, signore, ma io non è sicura che Harry Potter ha fatto un favore a Dobby, signore, quando l’ha liberato».
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    «Gli elfi domestici non dovrebbe divertirsi, Harry Potter» disse Winky in tono deciso da dietro le mani. «Gli elfi domestici fa quello che gli dici. A me non piace affatto le altezze, Harry Potter…» lanciò un’occhiata oltre il bordo della tribuna e deglutì, «… ma il padrone mi manda alla Tribuna d’onore e io viene, signore».
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    «Padrone… padrone vuole che gli tengo il posto, Harry Potter, ha tanto da fare» disse Winky, piegando la testa verso il posto vuoto al suo fianco. «Winky vorrebbe essere di ritorno nella tenda del padrone, Harry Potter, ma Winky fa quello che le dici, Winky è una brava elfa domestica».
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    «Le presento Harry Potter» disse ad alta voce al Ministro della Magia bulgaro che indossava magnifiche vesti di velluto nero orlate d’oro, e pareva non capire una parola. «Harry Potter… oh, avanti, ne avrà sentito parlare… il ragazzo che è sopravvissuto a Lei-sa-chi… lo sa chi è…»
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    «Amos, ma guarda con chi stai parlando!» disse il signor Weasley con ira. «Ti pare possibile che Harry Potter evochi il Marchio Nero?»
Il Marchio Nero (Cap. 9 Harry Potter 4)

    «È andato molto vicino ad accusare le due persone in questa radura che meno di tutte possono aver richiamato quel Marchio!» abbaiò Crouch. «Harry Potter… e me! Immagino che lei conosca la storia del ragazzo, Amos».
Il Marchio Nero (Cap. 9 Harry Potter 4)

    «Sì, è Harry Potter» disse una voce ringhiosa alle loro spalle.
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    «Harry Potter».
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    «Harry Potter!» esclamò di nuovo. «Harry! Vieni qui, per favore!»
I Quattro Campioni (Cap. 17 Harry Potter 4)

    «Mi scusi, signore, devo accompagnare di sopra Harry Potter».
la Pesa delle Bacchette (Cap. 18 Harry Potter 4)

    Una brutta cicatrice, ricordo di un tragico passato, sfigura l’altrimenti affascinante volto di Harry Potter, i cui occhi…
la Pesa delle Bacchette (Cap. 18 Harry Potter 4)

    Quella sera alle undici e mezzo Harry, che aveva finto di andare a dormire presto, indossò di nuovo il Mantello dell’Invisibilità e sgattaiolò giù per le scale e attraverso la sala comune. Erano rimasti in pochi. I fratelli Canon erano riusciti a impossessarsi di un bel mucchio di spille TIFA PER CEDRIC DIGGORY e stavano cercando di stregarle in modo da trasformare gli slogati in SOSTIENI Harry Potter. Fino a quel momento, comunque, tutto quello che erano riusciti a fare era bloccarle su POTTER FA SCHIFO. Harry li superò, raggiunse il buco del ritratto e attese per un minuto circa, con un occhio all’orologio. Poi Hermione aprì la Signora Grassa dall’esterno come avevano stabilito. Le scivolò accanto sussurrando «Grazie!» e attraversò il castello.
L'ungaro Spinato (Cap. 19 Harry Potter 4)

    Harry ebbe appena il tempo di scorgere un’enorme stanza dal soffitto alto, con cumuli di pentole e padelle di rame lucente accatastate lungo le pareti di pietra, e un enorme focolare di mattoni all’altro capo, quando qualcosa di piccolo sfrecciò verso di lui dal centro della stanza, squittendo: «Harry Potter, signore! Harry Potter
Il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici (Cap. 21 Harry Potter 4)

    «Sì, è proprio Dobby, signore, sì!» disse la vocina acuta da un punto imprecisato nei dintorni del suo ombelico. «Dobby sperava tanto di vedere Harry Potter, signore, e Harry Potter è venuto a trovarlo, signore!»
Il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici (Cap. 21 Harry Potter 4)

    «Harry Potter gradisce una tazza di tè?» squittì ad alta voce, sovrastando i singhiozzi di Winky.
Il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici (Cap. 21 Harry Potter 4)

    «Solo da una settimana, Harry Potter, signore!» disse Dobby allegramente. «Dobby è venuto a trovare il professor Silente, signore. Signore, è molto difficile per un elfo domestico che è stato licenziato trovare un nuovo lavoro, signore, davvero molto difficile…»
Il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici (Cap. 21 Harry Potter 4)

    «Grazie, signorina!» disse Dobby rivolgendole un sorriso a trentadue denti. «Ma gran parte dei maghi non vogliono un elfo domestico che vuole la paga, signorina. “Gli elfi domestici non fanno così” dicono, e hanno chiuso la porta in faccia a Dobby! A Dobby piace lavorare, ma vuole mettersi dei vestiti e vuole essere pagato, Harry Potter… a Dobby piace essere libero!»
Il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici (Cap. 21 Harry Potter 4)

    «E poi, Harry Potter, Dobby va a trovare Winky, e scopre che anche Winky è stata liberata, signore!» disse Dobby incantato.
Il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici (Cap. 21 Harry Potter 4)

    Dobby riprese il suo racconto, urlando per sovrastare gli strilli di Winky. «E poi a Dobby è venuta l’idea, Harry Potter, signore! “Perché Dobby e Winky non trovano lavoro insieme?” dice Dobby. “Dove c’è abbastanza lavoro per due elfi domestici?” dice Winky. E Dobby pensa, e poi gli viene in mente, signore! A Hogwarts! Così Dobby e Winky sono venuti a trovare il professor Silente, signore, e il professor Silente ci ha presi!»
Il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici (Cap. 21 Harry Potter 4)

    «Winky ha qualche difficoltà ad adattarsi, Harry Potter» squittì Dobby in tono confidenziale. «Winky dimentica che non è più legata al signor Crouch; adesso può dire quello che pensa, ma non vuole farlo».
Il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici (Cap. 21 Harry Potter 4)

    Scoppiò in una risatina spaventata. «Ma Dobby non vuole, Harry Potter» continuò, tornando a parlare normalmente, e scuotendo la testa tanto che le orecchie sbatacchiarono di qua e di là. «A Dobby piace tanto il professor Silente, signore, ed è fiero di tenere i suoi segreti per sé».
Il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici (Cap. 21 Harry Potter 4)

    «Dobby… Dobby potrebbe» disse in tono dubbioso. Raddrizzò le piccole spalle. «Dobby potrebbe dire a Harry Potter che i suoi vecchi padroni erano… cattivi Maghi Oscuri!»
Il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici (Cap. 21 Harry Potter 4)

    «Grazie, Harry Potter, grazie» disse Dobby senza fiato, massaggiandosi la testa.
Il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici (Cap. 21 Harry Potter 4)

    «Dobby si compra presto un golfino, Harry Potter!» disse tutto felice, indicando il petto nudo.
Il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici (Cap. 21 Harry Potter 4)

    «Harry Potter… Dobby può venire a trovarti qualche volta, signore?» chiese Dobby esitante.
Il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici (Cap. 21 Harry Potter 4)

    «Dobby è spiacente, signore!» squittì Dobby ansioso, balzando indietro, le lunghe dita premute sulla bocca. «Dobby vuole solo augurare a Harry Potter Buon Natale e dargli un regalo, signore! Harry Potter ha detto che Dobby poteva venire a trovarlo una volta o l’altra, signore!»
Il Ballo del Ceppo (Cap. 23 Harry Potter 4)

    «Dobby può dare a Harry Potter il suo regalo?» squitti esitante.
Il Ballo del Ceppo (Cap. 23 Harry Potter 4)

    «I calzini sono i vestiti preferitissimi di Dobby, signore!» disse, sfilandosi quelli vecchi e mettendosi quelli di zio Vernon. «Io ne ha sette adesso, signore… ma, signore…» disse, gli occhi sgranati, dopo aver tirato su al massimo i calzini che ora sfioravano l’orlo dei pantaloncini, «loro ha fatto uno sbaglio al negozio, Harry Potter, loro ti ha dato due calzini uguali!»
Il Ballo del Ceppo (Cap. 23 Harry Potter 4)

    Dobby fu sopraffatto dall’emozione. «Signore è molto gentile!» squittì, gli occhi di nuovo colmi di lacrime, facendo un profondo inchino a Ron. «Dobby lo sapeva che il signore deve essere un grande mago, perché è il più grande amico di Harry Potter, ma Dobby non sapeva che era anche generoso di spirito, nobile, altruista…»
Il Ballo del Ceppo (Cap. 23 Harry Potter 4)

    Per un bizzarro scherzo del fato, Hagrid pare aver stretto una salda amicizia con il ragazzo che ha provocato la caduta di Voi-Sapete-Chi, costringendo di conseguenza la propria stessa madre, come il resto dei sostenitori di Voi-Sapete-Chi, a nascondersi. Forse Harry Potter non conosce la sgradevole verità sul suo grosso amico: ma Albus Silente certo ha il dovere di garantire che Harry Potter, con i suoi compagni, sia messo in guardia contro i pericoli che corre chi frequenta Mezzigiganti.
Lo Scoop di Rita Skeeter (Cap. 24 Harry Potter 4)

    I passi di Gazza si arrestarono; si udì un tintinnio di metallo contro metallo, e l’ululato s’interruppe. Gazza aveva raccolto l’uovo e l’aveva chiuso. Harry rimase immobile, una gamba ancora incastrata profondamente nel gradino magico, in ascolto. Da un momento all’altro, Gazza avrebbe scostato l’arazzo, aspettandosi di vedere Pix… e non ci sarebbe stato nessun Pix… ma se avesse salito le scale, avrebbe visto la Mappa del Malandrino… e, Mantello dell’Invisibilità o no, la mappa avrebbe mostrato un “Harry Potter” nel punto esatto in cui si trovava lui.
L'Uovo e l'Occhio (Cap. 25 Harry Potter 4)

    «Qui non c’è niente, Piton!» abbaiò Moody. «Ma sarò felice di riferire al Preside con quanta prontezza hai pensato a Harry Potter
L'Uovo e l'Occhio (Cap. 25 Harry Potter 4)

    «Harry Potter si deve svegliare, signore!»
La Seconda Prova (Cap. 26 Harry Potter 4)

    «Dobby deve picchiare Harry Potter, signore, deve svegliarsi!»
La Seconda Prova (Cap. 26 Harry Potter 4)

    «Harry Potter deve sbrigarsi!» strillò Dobby. «La seconda prova comincia fra dieci minuti, e Harry Potter…»
La Seconda Prova (Cap. 26 Harry Potter 4)

    «Presto, Harry Potter!» squittì Dobby, tirando Harry per la manica. «Tu dovrebbe essere giù al lago con gli altri campioni, signore!»
La Seconda Prova (Cap. 26 Harry Potter 4)

    «Harry Potter farà la seconda prova!» squittì l’elfo. «Dobby lo sapeva che Harry non aveva trovato il libro giusto, così Dobby l’ha fatto al posto suo!»
La Seconda Prova (Cap. 26 Harry Potter 4)

    «Dobby lo sa, signore! Harry Potter deve andare dentro il lago e trovare quello rosso…»
La Seconda Prova (Cap. 26 Harry Potter 4)

    «Ciò che mancherà a Harry Potter, signore!» squittì Dobby. «E tempo un’ora…»
La Seconda Prova (Cap. 26 Harry Potter 4)

    «Harry Potter deve mangiare questo, signore!» strillò l’elfo, e s’infilò una mano nella tasca dei pantaloncini per estrarne una pallottola di quelle che sembravano viscide code di ratto di un verde grigiastro. «Appena prima di entrare nel lago, signore… è Algabranchia!»
La Seconda Prova (Cap. 26 Harry Potter 4)

    «Farà respirare Harry Potter sott’acqua, signore!»
La Seconda Prova (Cap. 26 Harry Potter 4)

    «Dobby è molto sicuro, signore!» disse l’elfo convinto. «Dobby ascolta, signore, è un elfo domestico, va su e giù per il castello ad accendere le luci e pulire i pavimenti, Dobby ha sentito la professoressa McGranitt e il professor Moody in sala professori che parlavano della prossima prova… Dobby non può permettere che Harry Potter si perde il suo rosso!»
La Seconda Prova (Cap. 26 Harry Potter 4)

    «Dobby dovrebbe essere in cucina, signore!» strillò Dobby mentre irrompevano in corridoio. «Si accorgeranno che Dobby non c’è… buona fortuna, Harry Potter, signore, buona fortuna!»
La Seconda Prova (Cap. 26 Harry Potter 4)

    «Il signor Harry Potter ha usato l’Algabranchia con grande efficacia» continuò Bagman. «È tornato per ultimo, e ben oltre il tempo massimo di un’ora. Tuttavia, la Capitansirena ci informa che il signor Potter è stato il primo a raggiungere gli ostaggi, e che il ritardo nel suo ritorno è stato causato dalla sua decisione di riportare indietro tutti gli ostaggi, e non solo il suo».
La Seconda Prova (Cap. 26 Harry Potter 4)

    Hermione, Harry e Ron si diressero a un tavolo in fondo, come al solito. Quando Piton ebbe voltato loro le spalle per trascrivere alla lavagna gli ingredienti della pozione del giorno, Hermione sfogliò rapida la rivista sotto il banco. Finalmente, nella sezione centrale, Hermione trovò ciò che stavano cercando. Harry e Ron si fecero più vicini. Una foto a colori di Harry apriva un breve servizio intitolato LE PENE D’AMORE DI Harry Potter e firmato Rita Skeeter.
Il Ritorno di Felpato (Cap. 27 Harry Potter 4)

    È un ragazzo fuori dal comune, forse, eppure è un ragazzo che vive tutti i consueti tormenti dell’adolescenza. Privato degli affetti fin dalla tragica fine dei suoi genitori, Harry Potter, quattordici anni, credeva di aver trovato conforto nella sua fidanzata ufficiale a Hogwarts, Hermione Granger, Babbana di nascita. Certo non poteva immaginare che ben presto avrebbe dovuto subire un altro grande dolore in una vita già costellata di gravi perdite personali.
Il Ritorno di Felpato (Cap. 27 Harry Potter 4)

    I Filtri d’Amore naturalmente sono proibiti a Hogwarts, e senz’alcun dubbio Albus Silente vorrà indagare su queste accuse. Nel frattempo, i sostenitori di Harry Potter devono augurarsi che la prossima volta egli affidi il suo cuore a una candidata più meritevole.
Il Ritorno di Felpato (Cap. 27 Harry Potter 4)

    «Le pene d’amore di Harry Potter… caro, caro il nostro Potter, ora che cosa ti affligge? Un ragazzo fuori dal comune, forse…»
Il Ritorno di Felpato (Cap. 27 Harry Potter 4)

    «…i sostenitori di Harry Potter devono sperare che la prossima volta egli affidi il suo cuore a una candidata più meritevole. Davvero commovente» concluse Piton con un sorrisetto beffardo, arrotolando la rivista mentre i Serpeverde continuavano a sghignazzare. «Be’, credo che sia meglio separarvi, voi tre, cosi potrete concentrarvi sulle vostre pozioni invece che sulla vostra complicata vita sentimentale. Weasley, tu resti qui. Signorina Granger, laggiù, vicino alla signorina Parkinson. Potter… quel tavolo davanti alla mia cattedra. Muovetevi. Ora».
Il Ritorno di Felpato (Cap. 27 Harry Potter 4)

    «Harry Potter è troppo buono con Dobby!» squittì, asciugandosi i lacrimoni dagli occhi enormi.
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    «Winky si strugge, Harry Potter» mormorò Dobby in tono triste. «Winky vuole andare a casa. Winky crede ancora che il signor Crouch è il suo padrone, signore, e niente di quello che dice Dobby la convincerà che il professor Silente è il suo padrone adesso».
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    «Winky non deve parlare così a Harry Potter!» disse Dobby adirato. «Harry Potter è coraggioso e nobile e Harry Potter non è un impiccione!»
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    «Grazie per i calzini, Harry Potter!» gridò Dobby depresso. Stava in piedi presso il fuoco, vicino alla tovaglia bitorzoluta che era Winky.
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    SEI UNA RAGAZZA CATTIVA, Harry Potter SI MERITAVA DI MEGLIO. TORNA DAI BABBANI DA DOVE SEI VENUTA.
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    «Sono tutte così!» disse Hermione sconvolta, aprendo una lettera dopo l’altra. «“Harry Potter può fare molto meglio dei tuoi pari…” “Meriti di finire bollita in gelatina di rana…” Ahia!»
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    «L’avevo avvertita!» disse Ron mentre Hermione correva fuori dalla Sala Grande reggendosi le mani. «L’avevo avvertita di non dare fastidio a Rita Skeeter! Guarda questa…» Lesse ad alta voce una delle lettere che Hermione non aveva ancora visto. «“Ho letto sul Settimanale delle Streghe che stai prendendo in giro Harry Potter e quel ragazzo ne ha già passate tante e ti spedirò una maledizione con la prossima posta non appena riesco a trovare una busta abbastanza grande”. Accidenti, è meglio che si guardi le spalle».
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    «Non… abbandonarmi!» sussurrò, gli occhi di nuovo sporgenti. «Io… sono… fuggito… devo avvertire… devo dire… vedere Silente… colpa mia… tutta colpa mia… Bertha… morta… tutta colpa mia… mio figlio… colpa mia… dire a Silente… Harry Potter… Il Signore Oscuro… più forte… Harry Potter…»
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    «Nagini» disse la voce fredda, «tu sei sfortunata. Non ti darò in pasto Codaliscia, dopotutto… ma non preoccuparti, non preoccuparti… c’è sempre Harry Potter…»
il Sogno (Cap. 29 Harry Potter 4)

    Harry Potter È «DISTURBATO E PERICOLOSO»
La Terza Prova (Cap. 31 Harry Potter 4)

    Il ragazzo che ha sconfitto Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato è instabile e potenzialmente pericoloso, scrive Rita Skeeter, inviato speciale. Sono venute alla luce testimonianze allarmanti sullo strano comportamento di Harry Potter, che insinuano seri dubbi sull’opportunità che partecipi a una gara impegnativa come il Torneo Tremaghi, e perfino che frequenti la scuola di Hogwarts.
La Terza Prova (Cap. 31 Harry Potter 4)

    La Gazzetta del Profeta, intanto, ha scoperto fatti preoccupanti a proposito di Harry Potter che Albus Silente, Preside di Hogwarts, ha accuratamente tenuto nascosti al pubblico mago.
La Terza Prova (Cap. 31 Harry Potter 4)

    «Signore e signori, sta per cominciare la terza prova del Torneo Tremaghi, la prova finale! Permettete che vi ricordi la situazione del punteggio! Al primo posto, alla pari, con ottantacinque punti ciascuno… il signor Cedric Diggory e il signor Harry Potter, entrambi della Scuola di Hogwarts!» Le grida e gli applausi fecero alzare in volo nel cielo sempre più scuro gli uccelli appollaiati sugli alberi della Foresta Proibita. «Al secondo posto, con ottanta punti… il signor Viktor Krum, dell’Istituto Durmstrang!» Altri applausi. «E al terzo posto… Mademoiselle Fleur Delacour, dell’Accademia di Beauxbatons!»
La Terza Prova (Cap. 31 Harry Potter 4)

    «Tu ti trovi, Harry Potter, sui resti di mio padre» sibilò dolcemente. «Un Babbano e uno sciocco… molto simile alla tua cara madre. Ma entrambi hanno avuto la loro utilità, vero? Tua madre è morta per difenderti quando eri un bambino… e io ho ucciso mio padre, e vedi come si è dimostrato utile, da morto…»
I Mangiamorte (Cap. 33 Harry Potter 4)

    «Sì» proseguì Voldemort, con un ghigno che gli arricciava la bocca priva di labbra, mentre gli occhi di tutti saettavano verso Harry. «Harry Potter si è graziosamente unito a noi per la festa della mia rinascita. Ci si potrebbe perfino azzardare a definirlo il mio ospite d’onore».
I Mangiamorte (Cap. 33 Harry Potter 4)

    «Poi… quattro anni fa… i mezzi per il mio ritorno parvero assicurati. Un mago — giovane, sciocco e ingenuo — attraversò la mia strada vagando nella foresta che avevo eletto a mia abitazione. Oh, parve proprio l’opportunità che sognavo… perché lui insegnava alla scuola di Silente… fu facile piegarlo al mio volere… mi riportò in questo paese, e dopo un po’ presi possesso del suo corpo, per sorvegliarlo da vicino mentre eseguiva i miei ordini. Ma il mio piano fallì. Non riuscii a rubare la Pietra Filosofale. Non sarei riuscito ad assicurarmi l’immortalità. Fui ostacolato… ostacolato ancora una volta da Harry Potter…»
I Mangiamorte (Cap. 33 Harry Potter 4)

    «Ma come arrivare a Harry Potter? Perché è stato protetto meglio di quanto credo sappia lui stesso, protetto in modi architettati tempo fa da Silente, quando toccò a lui provvedere al futuro del ragazzo. Silente invocò un’antica magia per assicurare la protezione del ragazzo finché è affidato ai suoi parenti. Nemmeno io posso toccarlo quando è là… poi, naturalmente, ci fu la Coppa del Mondo di Quidditch… pensai che laggiù la sua protezione avrebbe potuto essere più labile, lontano dai parenti e da Silente, ma non ero ancora abbastanza forte da poter cercare di rapirlo nel bel mezzo di un’orda di maghi del Ministero. E poi il ragazzo sarebbe tornato a Hogwarts, dove è sotto il naso di quello sciocco filoBabbano da mane a sera. Allora, come fare per catturarlo?
I Mangiamorte (Cap. 33 Harry Potter 4)

    «Vedete, credo, che sciocchezza è stata credere che questo ragazzo sarebbe mai potuto essere più forte di me» disse Voldemort. «Ma io voglio che non ci siano dubbi nella mente di nessuno. Harry Potter mi è sfuggito per una circostanza fortunata. E io ora dimostrerò il mio potere uccidendolo, qui e ora, davanti a tutti voi, ora che non c’è nessun Silente ad aiutarlo e nessuna madre a morire per lui. Gli darò un’opportunità. Potrà battersi, e voi non avrete più dubbi su chi di noi è il più forte. Ancora un po’, Nagini» sussurrò, e il serpente si allontanò strisciando nell’erba, verso il punto in cui i Mangiamorte stavano in piedi, in attesa.
I Mangiamorte (Cap. 33 Harry Potter 4)

    «Ti è stato insegnato come ci si sfida a duello, Harry Potter?» chiese Voldemort dolcemente, gli occhi rossi scintillanti nell’oscurità.
Prior Incantatio (Cap. 34 Harry Potter 4)

    «Pazzo, io?» disse Moody, la voce che si alzava incontrollabile. «La vedremo! Vedremo chi è pazzo, ora che il Signore Oscuro è tornato, con me al suo fianco! È tornato, Harry Potter, non l’hai vinto… e ora… io vincerò te!»
Veritaserum (Cap. 35 Harry Potter 4)

    «Mi chiese se ero pronto a rischiare tutto per lui. Ero pronto. Era il mio sogno, la mia più grande ambizione, servirlo, dimostrargli la mia abilità. Mi disse che aveva bisogno di infiltrare a Hogwarts un suo servo fedele. Un servo che aiutasse Harry Potter a vincere il Torneo Tremaghi senza farsi notare. Un servo che vegliasse su Harry Potter. Che si assicurasse di fargli raggiungere la Coppa Tremaghi. Che trasformasse la Coppa in una Passaporta, che avrebbe portato dal mio padrone la prima persona che l’avesse toccata. Ma prima…»
Veritaserum (Cap. 35 Harry Potter 4)

    «Il mio padrone mi informò della fuga di mio padre. Mi disse di fermarlo a ogni costo. Così attesi e vegliai. Usai la mappa che avevo preso a Harry Potter. La mappa che aveva quasi rovinato tutto».
Veritaserum (Cap. 35 Harry Potter 4)

    «C’è qualcun altro che dev’essere ricordato in merito alla morte di Cedric» continuò Silente. «Naturalmente sto parlando di Harry Potter».
L'Inizio (Cap. 37 Harry Potter 4)

    «Harry Potter è riuscito a sfuggire a Voldemort» disse Silente. «Ha rischiato la vita per riportare il corpo di Cedric a Hogwarts. Ha dimostrato, in tutti i sensi, il coraggio che pochi maghi hanno mostrato nell’affrontare Voldemort, e per questo io gli rendo onore».
L'Inizio (Cap. 37 Harry Potter 4)

    Era un ragazzo magro, occhialuto, dai capelli neri, con l’aria sciupata e un po’ malsana di chi è cresciuto molto in poco tempo. I suoi jeans erano laceri e sporchi, la sua T-shirt larga e sbiadita, e le suole delle scarpe da tennis si stavano scollando. L’aspetto di Harry Potter non lo rendeva caro ai vicini, persone convinte che la trascuratezza dovrebbe essere punita per legge, ma poiché quella sera si era nascosto dietro un grosso cespuglio di ortensie, era del tutto invisibile ai passanti. In effetti, avrebbe potuto essere individuato solo se suo zio Vernon o sua zia Petunia avessero ficcato la testa fuori dalla finestra del salotto e guardato diritto dentro l’aiuola.
Dudley Dissennato (Cap. 1 Harry Potter 5)

    «Be’, parlano di te come se fossi un frustrato, uno che cerca attenzione, che crede di essere un grande eroe tragico o roba del genere» disse Hermione rapidissima, come se fosse meno spiacevole per Harry venire a sapere quei fatti velocemente. «Continuano a buttar lì commenti malevoli su di te. Se esce un articolo su una storia inverosimile, scrivono cose tipo “Un racconto degno di Harry Potter”, e se qualcuno ha un incidente buffo o cose così, “Speriamo che non gli resti una cicatrice sulla fronte o presto ci toccherà adorarlo”…»
Grimmauld Place, numero dodici (Cap. 4 Harry Potter 5)

    «Questo è Harry, Kreacher» disse Hermione esitante. «Harry Potter».
La Nobile e Antichissima Casata dei Black (Cap. 6 Harry Potter 5)

    «È vero? È Harry Potter? Kreacher vede la cicatrice, dev’essere vero, quello è il ragazzo che ha fermato il Signore Oscuro, Kreacher si chiede come ha fatto…»
La Nobile e Antichissima Casata dei Black (Cap. 6 Harry Potter 5)

    «Ehm…» fece il signor Weasley, evidentemente incerto se parlare o no nel ricevitore. Scelse un compromesso e avvicinò la cornetta all’orecchio: «Arthur Weasley, Ufficio per l’Uso Improprio dei Manufatti dei Babbani; sono qui per accompagnare Harry Potter, che deve presentarsi a un’udienza disciplinare…»
Il Ministero della Magia (Cap. 7 Harry Potter 5)

    Si udì uno scatto e un tintinnio, e Harry vide qualcosa cadere nel contenitore metallico dove di solito sbucavano le monete del resto. Lo raccolse: era una spilla quadrata d’argento con scritto sopra Harry Potter, Udienza Disciplinare. La fissò sulla maglietta mentre la voce femminile riprendeva a parlare.
Il Ministero della Magia (Cap. 7 Harry Potter 5)

    «Udienza disciplinare del dodici agosto» annunciò Caramell con voce sonora, e Percy cominciò subito a prendere appunti, «per violazioni commesse contro il Decreto per la Ragionevole Restrizione delle Arti Magiche tra i Minorenni e lo Statuto Internazionale di Segretezza da Harry James Potter, residente al numero quattro di Privet Drive, Little Whinging, Surrey.
L’udienza (Cap. 8 Harry Potter 5)

    «Lei è Harry James Potter e vive al numero quattro di Privet Drive, Little Whinging, Surrey?» chiese Caramell, scrutando torvo Harry da sopra la pergamena.
L’udienza (Cap. 8 Harry Potter 5)

    «Sono un’abitante di Little Whinging, sto vicino a Harry Potter» rispose la signora Figg.
L’udienza (Cap. 8 Harry Potter 5)

    «Non abbiamo traccia di maghi o streghe che abitino a Little Whinging, a parte Harry Potter» intervenne Madama Bones. «La situazione è sempre stata attentamente tenuta sotto controllo, dati… dati gli eventi del passato».
L’udienza (Cap. 8 Harry Potter 5)

    «Vorrei ricordare a tutti che il comportamento di questi Dissennatori, se invero non sono frutto dell’immaginazione di questo ragazzo, non è l’argomento di questa udienza!» esclamò Caramell. «Siamo qui per prendere in esame le violazioni di Harry Potter al Decreto per la Ragionevole Restrizione delle Arti Magiche tra i Minorenni!»
L’udienza (Cap. 8 Harry Potter 5)

    «Sì» rispose lei in tono sognante, senza togliere gli occhi di dosso a Harry. «Sì, è stata abbastanza piacevole, sai. Tu sei Harry Potter» aggiunse.
Luna Lovegood (Cap. 10 Harry Potter 5)

    Da qualcosa che il Ministro si è lasciato sfuggire quando mi ha comunicato che ora sei un prefetto, deduco che frequenti ancora molto Harry Potter. Devo dirti, Ron, che nulla potrebbe farti rischiare di perdere la tua spilla più del continuo fraternizzare con quel ragazzo. Sì, sono certo che sarai sorpreso di sentirmelo dire, e senza dubbio obietterai che Potter è sempre stato il prediletto di Silente, ma mi sento in dovere di dirti che Silente potrebbe non essere Preside di Hogwarts per molto tempo ancora e la gente che conta ha una visione molto diversa — e probabilmente più precisa — del comportamento di Potter. Non dirò altro qui, ma se leggi La Gazzetta del Profeta di domani ti farai un’idea di come tira il vento… vedi se riesci a riconoscere da che parte soffia il tuo!
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5)

    Per favore, rifletti con grandissima attenzione su quanto ti ho detto, soprattutto sulla parte che riguarda Harry Potter, e congratulazioni di nuovo per essere diventato prefetto.
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5)

    «Harry Potter, signore!»
L'esercito di Silente (Cap. 18 Harry Potter 5)

    «Dobby si è offerto volontario per riportare il gufo di Harry Potter» squittì l’elfo, con espressione adorante. «La professoressa Caporal dice che ora sta benissimo, signore». Fece un inchino così profondo che il suo naso a matita sfiorò la superficie lisa del tappeto. Edvige, con uno stridio indignato, volò sul bracciolo della poltrona di Harry.
L'esercito di Silente (Cap. 18 Harry Potter 5)

    «Winky beve ancora tanto, signore» disse malinconico, abbassando gli enormi occhi verdi, grandi come palle da tennis. «Ancora non vuole vestiti, Harry Potter. E nemmeno gli altri elfi domestici. Nessuno di loro pulirà più la Torre di Grifondoro, con tutti i berretti e calzini nascosti ovunque, per loro è un insulto, signore. Dobby fa tutto da solo, signore, ma a Dobby non importa, perché lui spera sempre di incontrare Harry Potter e stanotte è successo!» Dobby fece un altro profondo inchino. «Ma Harry Potter non sembra felice» proseguì, raddrizzandosi e guardandolo timidamente. «Dobby lo ha sentito mormorare nel sonno. Harry Potter stava facendo un brutto sogno?»
L'esercito di Silente (Cap. 18 Harry Potter 5)

    L’elfo guardò Harry con i suoi immensi occhi sferici. Poi disse, molto serio, le orecchie basse: «Dobby vuole aiutare Harry Potter, perché Harry Potter ha liberato Dobby e Dobby è molto, molto più felice adesso».
L'esercito di Silente (Cap. 18 Harry Potter 5)

    «Lo dica, Harry Potter, signore!»
L'esercito di Silente (Cap. 18 Harry Potter 5)

    Harry arrivò presto nella Stanza delle Necessità per l’ultima riunione dell’ES prima delle vacanze, e meno male, perché quando le torce si accesero vide che Dobby si era dato la pena di abbellire il locale con decorazioni natalizie. Era sicuro che fosse stato l’elfo: nessun altro avrebbe potuto appendere al soffitto cento medaglioni dorati, tutti con il ritratto di Harry e con la scritta: «BUON NATALE Harry Potter SIGNORE!»
L'occhio del serpente (Cap. 21 Harry Potter 5)

    «Sirius sa che non deve distruggere il tuo ritratto» ribatté Silente, e Harry si ricordò dove aveva già sentito quella voce: in una cornice apparentemente vuota nella sua stanza da letto a Grimmauld Place. «Devi riferirgli che Arthur Weasley è gravemente ferito e che la moglie, i figli e Harry Potter arriveranno tra breve a casa sua. Chiaro?»
L'ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche (Cap. 22 Harry Potter 5)

    «Arthur Weasley ferito, moglie, figli e Harry Potter vanno da lui» cantilenò Phineas con voce annoiata. «Sì, sì… molto bene…»
L'ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche (Cap. 22 Harry Potter 5)

    «Non vedo l’ora» sospirò Rita, frugando nella borsa e guardandolo come se fosse la cosa più bella che avesse mai visto. «Un titolone: Potter accusa. Sottotitolo: Harry Potter fa i nomi dei Mangiamorte ancora fra noi. E poi, sotto una tua bella foto, Harry Potter, 15 anni, adolescente disturbato, sopravvissuto all’attacco di Voi-Sapete-Chi, ieri ha provocato una tempesta accusando rispettabili ed eminenti membri della comunità dei maghi di essere Mangiamorte…»
Lo scarabeo in trappola (Cap. 25 Harry Potter 5)

    Harry Potter
Visto e imprevisto (Cap. 26 Harry Potter 5)

    Harry Potter PARLA CHIARO:
Visto e imprevisto (Cap. 26 Harry Potter 5)

    «Harry Potter» disse vedendo entrare Harry, e gli tese la mano.
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    Anche Harry e Ron stavano per seguirli, quando la voce di Fiorenzo li bloccò. «Harry Potter, una parola, prego».
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «Harry Potter, tu sei amico di Hagrid, vero?» chiese il centauro.
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «Di recente Hagrid mi ha reso un grande favore, e già da tempo si è guadagnato il mio rispetto per la cura che dedica a tutte le creature viventi. Non tradirò il suo segreto. Però deve accettare la realtà. Il suo tentativo non porta a nulla. Diglielo, Harry Potter. Buongiorno a voi».
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «Harry Potter, signore…» squittì l’elfo, senza smettere di tremare. «Harry Potter, signore… Dobby viene per avvertire… ma gli elfi domestici non possono parlare…»
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «Harry Potter… lei… lei…»
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «Sì, Harry Potter, sì!»
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «Grazie, Harry Potter!» squittì Dobby e filò via. Harry si guardò intorno: i suoi compagni se la stavano svignando così alla svelta che per un momento intravide solo un turbinio di piedi in fondo al corridoio, e poi più nulla. Si slanciò verso destra; più avanti c’era un bagno, se fosse riuscito a raggiungerlo poteva fingere di essere sempre stato lì…
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «Il Ministro della Magia non assumerà mai Harry Potter!» disse la Umbridge in un’esplosione di rabbia.
Orientamento professionale (Cap. 29 Harry Potter 5)

    «Questo» disse Hagrid, affrettandosi a raggiungere Harry e Hermione, «è Harry, Grop! Harry Potter! Se io vado via, può darsi che ti viene a trovare lui, capito?»
Grop (Cap. 30 Harry Potter 5)

    Dieci minuti dopo, il professor Vitious chiamò: «Parkinson, Pansy… Patil, Calì… Patil, Padma… Potter, Harry».
I G.U.F.O. (Cap. 31 Harry Potter 5)

    «Il padrone è uscito, Harry Potter».
Fuori dal camino (Cap. 32 Harry Potter 5)

    «Qualcuno doveva agire» esalò la Umbridge, puntandogli decisa la bacchetta contro la fronte. «Continuavano a belare che bisognava chiudere la bocca a Harry Potter… screditarlo… ma io sono stata l’unica a fare qualcosa… quella volta è riuscito a scamparla, vero, Potter? Ma non oggi, non ora…» Prese fiato e gridò: «Cru…»
Fuori dal camino (Cap. 32 Harry Potter 5)

    «Harry Potter, Ron Weasley, Hermione Granger» elencò rapido Harry. «Ginny Weasley, Neville Paciock, Luna Lovegood… Siamo qui per salvare qualcuno, a meno che il Ministero ci riesca prima di noi!»
L'Ufficio Misteri (Cap. 34 Harry Potter 5)

    Mezza dozzina di spille rotolarono fuori dalla fessura di metallo che di solito sputava le monete di resto. Hermione le prese e le passò in silenzio a Harry sopra la testa di Ginny; lui guardò la prima. Sopra c’era scritto: Harry Potter, Missione di Salvataggio.
L'Ufficio Misteri (Cap. 34 Harry Potter 5)

    Oscuro Signore e (?) Harry Potter
L'Ufficio Misteri (Cap. 34 Harry Potter 5)

    «Di che profezia…?» ripeté Bellatrix, mentre il ghigno le spariva dal viso. «Stai scherzando, Harry Potter
Oltre il velo (Cap. 35 Harry Potter 5)

    «E così hai rotto la mia profezia?» chiese a voce bassa, scrutandolo con gli spietati occhi rossi. «No, Bella, non dice il falso… vedo la verità nella sua mente indegna… mesi di preparativi, mesi di sforzi… e ancora una volta i miei Mangiamorte hanno permesso a Harry Potter di tagliarmi la strada…»
L’unico che abbia mai temuto (Cap. 36 Harry Potter 5)

    «Harry… Harry Potter
L’unico che abbia mai temuto (Cap. 36 Harry Potter 5)

    Un quadro dietro di lui sbuffò in modo particolarmente rumoroso e una voce fredda disse: «Ah… Harry Potter…»
La profezia perduta (Cap. 37 Harry Potter 5)

    «L’ultimo attacco di Voi-Sapete-Chi, da pagina 2 a pagina 4; Quel che il Ministro avrebbe dovuto dirci, pagina 5; Perché nessuno ha ascoltato Albus Silente, da pagina 6 a pagina 8; Intervista esclusiva con Harry Potter, pagina 9… Be’» commentò, ripiegando il giornale e accantonandolo, «di sicuro ha fornito loro parecchio materiale. E l’intervista con Harry non è un’esclusiva, è quella comparsa sul Cavillo mesi fa…»
La seconda guerra comincia (Cap. 38 Harry Potter 5)

    Poi, tre anni prima, in una notte molto simile a quella, il ritratto aveva di nuovo annunciato l’arrivo imminente di Caramell, il quale era sbucato dal camino, fradicio e in un evidente stato di panico. Prima che lui riuscisse a chiedergli perché stesse gocciolando sul suo Axminster, Caramell aveva cominciato a farneticare di una prigione di cui il Primo Ministro non aveva mai sentito parlare, di un uomo chiamato ‘Serius’ Black, di una roba che si chiamava Hogwarts o giù di lì e di un ragazzo di nome Harry Potter, tutte cose che per lui non avevano il minimo senso.
L'altro ministro (Cap. 1 Harry Potter 6)

    «Per un centinaio di ragioni!» rispose lei ad alta voce, avanzando da dietro il divano per sbattere il bicchiere sul tavolo. «Da dove comincio? Dov’eri quando il Signore Oscuro è caduto? Perché non l’hai mai cercato quando è sparito? Che cos’hai fatto in tutti questi anni che hai passato sotto le sottane di Silente? Perché hai impedito che il Signore Oscuro si procurasse la Pietra Filosofale? Perché non sei tornato subito quando è risorto? Dov’eri qualche settimana fa, quando abbiamo combattuto per impossessarci della profezia per il Signore Oscuro? E perché, Piton, Harry Potter è ancora vivo, quando l’hai alla tua mercé da cinque anni?»
Spinner's End (Cap. 2 Harry Potter 6)

    «Stai evitando la mia ultima domanda, Piton. Harry Potter. Avresti potuto ucciderlo in qualunque momento, negli ultimi cinque anni. Non l’hai fatto. Perché?»
Spinner's End (Cap. 2 Harry Potter 6)

    «Se io avessi ucciso Harry Potter, il Signore Oscuro non avrebbe potuto usare il suo sangue per rigenerarsi, rendendosi invincibile…»
Spinner's End (Cap. 2 Harry Potter 6)

   Harry Potter russava forte. Era rimasto per quasi quattro ore seduto su una sedia vicino alla finestra di camera sua, a fissare la strada sempre più avvolta nel buio, e infine si era addormentato con una guancia schiacciata contro il vetro freddo, gli occhiali storti e la bocca spalancata. L’alone nebuloso lasciato dal suo respiro sulla finestra scintillava al bagliore aranciato del lampione, e la luce artificiale privava il suo volto di ogni colore, dandogli un’aria spettrale sotto il ciuffo ribelle di capelli neri.
Lettera e testamento (Cap. 3 Harry Potter 6)

    Harry Potter: IL PRESCELTO?
Lettera e testamento (Cap. 3 Harry Potter 6)

    Nonostante i portavoce del Ministero si siano finora rifiutati persino di confermare l’esistenza di un luogo simile, un crescente numero di appartenenti alla comunità magica crede che i Mangiamorte, ora detenuti ad Azkaban per irruzione in edificio pubblico e tentato furto, stessero cercando di rubare una profezia. La natura di tale profezia è ignota, anche se è opinione diffusa che essa riguardi Harry Potter, l’unico che sia sopravvissuto all’Anatema che Uccide, e presente al Ministero nella notte in questione. Alcuni arrivano a definire Potter il ‘Prescelto’, convinti che la profezia lo indichi come il solo che riuscirà a liberarci di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato.
Lettera e testamento (Cap. 3 Harry Potter 6)

    Molti sembrano rassicurati dalla nuova, ferma presa di posizione del Ministero a proposito della sicurezza degli studenti. La signora Augusta Paciock ha dichiarato: «Mio nipote Neville, tra l’altro un buon amico di Harry Potter, che in giugno ha combattuto i Mangiamorte al suo fianco al Ministero e…»
Lettera e testamento (Cap. 3 Harry Potter 6)

    «Questo» disse Silente, avanzando per fare le presentazioni, «è Harry Potter. Harry, questo è un mio vecchio amico e collega, Horace Lumacorno».
Horace Lumacorno (Cap. 4 Harry Potter 6)

    Harry James Potter HA CONSEGUITO:
Un eccesso di flebo (Cap. 5 Harry Potter 6)

    «Vedo che essere il cocco di Silente ti rende spavaldo, Harry Potter. Ma Silente non sarà sempre lì a proteggerti».
La deviazione di Draco (Cap. 6 Harry Potter 6)

    «Però noi non abbiamo affrontato lui»disse Neville, riemergendo da sotto il sedile con tante palline di polvere tra i capelli e un rassegnato Oscar in mano. «Tu sì. Dovresti sentire mia nonna. ‘Quell’Harry Potter ha più fegato di tutto il Ministero della Magia messo insieme!’ Darebbe qualunque cosa per averti come nipote…»
Il Lumaclub (Cap. 7 Harry Potter 6)

    «E ora» proseguì Lumacorno, agitandosi sul sedile come un presentatore che annuncia il suo numero più brillante, «Harry Potter! Da dove cominciare? Ho la sensazione di aver appena grattato la superficie quando ci siamo incontrati quest’estate!»
Il Lumaclub (Cap. 7 Harry Potter 6)

    Gli parve di sentire il fruscio degli alberi che circondavano il lago, e il remoto tubare di un gufo, ma nessun suono che indicasse una ricerca in corso, e nemmeno (si disprezzò un po’ per averlo sperato) voci di panico che si chiedessero dov’era finito Harry Potter. La disperazione lo assalì: immaginava il corteo di carrozze trascinate dai Thestral che saliva lentamente verso la scuola e le risate soffocate in quella di Malfoy, che raccontava ai compagni Serpeverde il suo attacco a Harry.
Il trionfo di Piton (Cap. 8 Harry Potter 6)

    «Si è parlato molto di questo argomento anche tra i fantasmi» lo interruppe Nick-Quasi-Senza-Testa, reclinando verso Harry il capo a malapena unito al corpo, tanto che oscillò pericolosamente sulla gorgiera. «Io sono considerato un’autorità su Potter; è ben noto che siamo in rapporti amichevoli. Ho assicurato alla comunità degli spiriti che non ti tormenterò per avere informazioni, tuttavia. ‘Harry Potter sa che può confidarsi con me con la massima tranquillità’ ho detto loro. ‘Morirei piuttosto che tradire la sua fiducia’».
Il trionfo di Piton (Cap. 8 Harry Potter 6)

    «È maleducato indicare col dito» sbottò Ron rivolto a un bambinetto particolarmente piccolo del primo anno mentre si univano alla folla per varcare il buco nel ritratto. Il bambino, che stava borbottando qualcosa su Harry Potter al suo amico, diventò subito scarlatto e si buttò dall’altra parte del buco, preoccupato. Ron ridacchiò.
Il Principe Mezzosangue (Cap. 9 Harry Potter 6)

    «È bello poter tenere segrete queste cose» commentò Harry. E infatti in un baleno tutta la scuola sapeva che Harry Potter portava Luna Lovegood alla festa di Lumacorno.
Il voto infrangibile (Cap. 15 Harry Potter 6)

    «Harry Potter, sono semplicemente estasiato!» esclamò Worple, scrutando in su con occhi miopi il viso di Harry. «Stavo dicendo proprio l’altro giorno al professor Lumacorno: Dov’è la biografia di Harry Potter che stiamo tutti aspettando?»
Il voto infrangibile (Cap. 15 Harry Potter 6)

    «Harry Potter!» esclamò la professoressa Cooman con voce profonda e vibrante, notandolo per la prima volta.
Il voto infrangibile (Cap. 15 Harry Potter 6)

    «Ed ecco che Harry Potter discute con il suo Portiere» commentò Luna soave, mentre sia i Tassorosso che i Serpeverde sugli spalti esultavano e ridacchiavano. «Non credo che questo lo aiuterà a trovare il Boccino, ma forse è un astuto stratagemma…»
Roba da elfi (Cap. 19 Harry Potter 6)

    «Kreacher non deve insultare Harry Potter davanti a Dobby, no, non deve, o Dobby gli chiuderà la bocca!» strillò Dobby.
Roba da elfi (Cap. 19 Harry Potter 6)

    «Dobby è un elfo domestico libero e può obbedire a chi gli pare e Dobby farà tutto quello che Harry Potter vuole!» singhiozzo Dobby, mentre le lacrime scorrevano dal faccino raggrinzito sul pullover.
Roba da elfi (Cap. 19 Harry Potter 6)

    «Lo farà Dobby, Harry Potter!» squittì Dobby, gli occhi grandi come palline da tennis inondati di lacrime. «Dobby sarà onorato di aiutare Harry Potter
Roba da elfi (Cap. 19 Harry Potter 6)

    «Sì, Harry Potter!» esclamò subito Dobby, con gli occhioni luccicanti. «E se Dobby sbaglia, Dobby si butterà dalla torre più alta, Harry Potter
Roba da elfi (Cap. 19 Harry Potter 6)

    «Anche Dobby ha dato una mano, Harry Potter!» squittì, lanciando a Kreacher un’occhiata rancorosa. «E Kreacher dovrebbe dire a Dobby quando viene a trovare Harry Potter, così possono fare rapporto insieme!»
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6)

    «Dobby non dorme da una settimana, Harry Potter!» esclamò Dobby fiero, dondolando.
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6)

    «Grazie, Harry Potter» ansimò. «Per Dobby è ancora difficile parlar male dei vecchi padroni…»
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6)

    «Harry Potter, signore» rispose Dobby, gli occhioni grossi come globi lucenti alla luce del fuoco, «il ragazzo Malfoy non infrange regole che Dobby sia riuscito a scoprire, ma è molto attento a non farsi sorprendere. Fa visite regolari al settimo piano con svariati altri studenti, che fanno la guardia mentre lui entra…»
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6)

    «No, Harry Potter, questo è impossibile» rispose Dobby.
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6)

    «Grazie, Harry Potter, signore» squittì Dobby felice, e svanì.
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6)

    «Harry Potter?» chiese la ragazza. «Devo darti questo».
Dopo il funerale (Cap. 22 Harry Potter 6)

    «Harry Potter!» urlò Hagrid, versandosi un po’ del quattordicesimo secchio di vino sul mento.
Dopo il funerale (Cap. 22 Harry Potter 6)

   Il fatto che Harry Potter stesse con Ginny Weasley parve interessare un sacco di gente, soprattutto ragazze, ma nelle settimane che seguirono Harry si scoprì impermeabile in un modo tutto nuovo ai pettegolezzi. In fondo, era un bel cambiamento essere sulla bocca di tutti per qualcosa che lo rendeva più felice di quanto fosse stato da molto tempo, invece che per orripilanti fatti di Magia Oscura.
La veggente spiata (Cap. 25 Harry Potter 6)

    «Sono stato incauto, e pure ostacolato da fortuna e caso, i due sabotatori di tutti i piani men che bene architettati. Ma ora ho imparato. Capisco quelle cose che prima non capivo. Devo essere io a uccidere Harry Potter, e io sarò».
L’ascesa del Signore Oscuro (Cap. 1 Harry Potter 7)

   Di nuovo, Voldemort osservò il corpo che ruotava lentamente e riprese: «Mi occuperò personalmente del ragazzo. Sono stati commessi troppi errori con Harry Potter. Io stesso ne ho commessi. Se Potter è vivo, dipende più dai miei errori che dalle sue vittorie».
L’ascesa del Signore Oscuro (Cap. 1 Harry Potter 7)

   I presenti guardarono Voldemort preoccupati. Ognuno, a giudicare dalle loro espressioni, temeva di essere incolpato per il fatto che Harry Potter era ancora in vita. Voldemort, tuttavia, parlava più tra sé che a qualcuno in particolare, e teneva lo sguardo fisso sul corpo privo di sensi sopra di lui.
L’ascesa del Signore Oscuro (Cap. 1 Harry Potter 7)

   «Se è stato Confuso, è ovvio che ne è certo» ribatté Piton. «Io garantisco a te, Yaxley, che l'Ufficio Auror non è più coinvolto nella protezione di Harry Potter. L'Ordine è convinto che ci siamo infiltrati nel Ministero».
L’ascesa del Signore Oscuro (Cap. 1 Harry Potter 7)

   Sei rimasta in contatto con Harry Potter dopo la clamorosa intervista in esclusiva dell'anno scorso, nella quale ti parlò della sua convinzione che Tu-Sai-Chi fosse tornato?
In memoriam (Cap. 2 Harry Potter 7)

   «Oh, sì, abbiamo sviluppato un forte legame. Il povero Potter ha pochi veri amici e noi ci siamo conosciuti in uno dei momenti cruciali della sua vita, il Torneo Tremaghi. Probabilmente sono una delle poche persone al mondo che possano affermare di conoscere il vero Harry Potter».
In memoriam (Cap. 2 Harry Potter 7)

   «Harry Potter!» squittì una voce eccitata quando lui aprì la porta; un ometto in tuba color malva gli fece un profondo inchino. «È sempre un onore!»
La partenza dei Dursley (Cap. 3 Harry Potter 7)

   «Buongiorno a voi, parenti di Harry Potter!» esclamò Dedalus allegro, entrando a grandi passi nel salotto. I Dursley non parvero affatto felici di sentirsi apostrofare così; Harry quasi si aspettava un altro voltafaccia. Alla vista di mago e strega, Dudley si rannicchiò vicino alla madre.
La partenza dei Dursley (Cap. 3 Harry Potter 7)

   Hestia era offesa. Harry aveva già osservato questa reazione: maghi e streghe rimanevano sbalorditi dal fatto che i suoi parenti più stretti fossero così poco interessati al celebre Harry Potter.
La partenza dei Dursley (Cap. 3 Harry Potter 7)

   «Ah» rispose Moody, «ho dimenticato il punto saliente. Non saremo in quattordici a volare dai genitori di Tonks. Ci saranno sette Harry Potter in volo stanotte, ciascuno con un compagno, e ciascuna coppia sarà diretta a una casa sicura diversa».
I sette Potter (Cap. 4 Harry Potter 7)

   Moody, tranquillo, si chinò per allentare i lacci dei grossi sacchi che aveva portato con sé; quando si rialzò, c'erano sei Harry Potter ansanti davanti a lui.
I sette Potter (Cap. 4 Harry Potter 7)

   «Chi è là? Potter? Sei Harry Potter
Il Guerriero caduto (Cap. 5 Harry Potter 7)

   «Quale creatura c'era nell'angolo la prima volta che Harry Potter entrò nel mio ufficio a Hogwarts?» chiese, scuotendo Harry. «Rispondi!»
Il Guerriero caduto (Cap. 5 Harry Potter 7)

   «'A Harry James Potter'» lesse, e le viscere di Harry si contrassero per l'improvvisa agitazione, «'lascio il Boccino che catturò nella sua prima partita di Quidditch a Hogwarts, in memoria delle ricompense che perseveranza e abilità meritano''».
Il testamento i Albus Silente (Cap. 7 Harry Potter 7)

   «Un altro Weasley? Vi moltiplicate come gnomi. Harry Potter non c'È? Speravo di conoscerlo. Pensavo che fosse tuo amico, Ronald, o lo dicevi solo per vantarti?»
Il matrimonio (Cap. 8 Harry Potter 7)

   «Signor Doge, sono Harry Potter».
Il matrimonio (Cap. 8 Harry Potter 7)

   «Ancora, Rowle, o vuoi che la facciamo finita e ti diamo in pasto a Nagini? Lord Voldemort non sa se ti perdonerà questa volta... Mi hai chiamato per questo, per dirmi che Harry Potter è fuggito di nuovo? Draco, dai a Rowle un altro assaggio del nostro scontento... fallo, o sarai tu a subire la mia collera!»
Un nascondiglio (Cap. 9 Harry Potter 7)

   «Ron, visto che siamo in fuga con Harry Potter, la persona più ricercata del paese, non credo che sia importante. Se dovessi tornare a scuola sarebbe diverso. Che piani ha Voldemort per Hogwarts?» chiese a Lupin.
La mazzetta (Cap. 11 Harry Potter 7)

   Fiera e altezzosa, Kendra Silente non riuscì a sopportare di restare a Mould-on-the-Wold dopo il ben noto arresto del marito Percival e la sua carcerazione ad Azkaban. Decise dunque di sradicare la famiglia per trasferirsi a Godric's Hollow, il villaggio che doveva diventare famoso come il teatro del misterioso evento nel quale Harry Potter sfuggi a Voi-SapeteChi.
La mazzetta (Cap. 11 Harry Potter 7)

    bella seccatura, eh? Costringerci tutti ad andare al lavoro così! Chi si aspettano che arrivi, Harry Potter
La Magia è Potere (Cap. 12 Harry Potter 7)

   «Io conosco Harry Potter» intervenne Dean. «E penso che lui lo sia davvero... il Prescelto, o come preferite chiamarlo».
La vendetta del folletto (Cap. 15 Harry Potter 7)

   «Non è poi tanto pazzoide di questi tempi» ribatté Ted. «Dovresti dargli un'occhiata. Xeno pubblica tutta la roba che il Profeta ignora, nell'ultimo numero non c'era nemmeno una riga sui Ricciocorni Schiattosi. Per quanto tempo glielo lasceranno fare, non lo so. Ma Xeno dice, in prima pagina su ogni singolo numero, che qualunque mago sia contro Voi-Sapete-Chi dovrebbe cercare di aiutare Harry Potter».
La vendetta del folletto (Cap. 15 Harry Potter 7)

    siamo tutti con te!' 'Lunga vita a Harry Potter'.
Il Segreto di Bathilda (Cap. 17 Harry Potter 7)

   «Presunzione!» ripeté Riddle-Hermione, che era più bella eppure più terribile di quella vera; oscillò, ridacchiando, davanti a Ron, terrorizzato ma stregato, la spada inutile abbandonata lungo il fianco. «Chi potrebbe guardarti, chi mai vorrebbe guardarti, accanto a Harry Potter? Che cos'hai fatto mai, in confronto al Prescelto? Che cosa sei, paragonato al Ragazzo Che è Sopravvissuto?»
La cerva d’argento (Cap. 19 Harry Potter 7)

   «Non dirmi cosa devo fare, Harry Potter! Non ci provare! Ridammela subito! E TU!»
La cerva d’argento (Cap. 19 Harry Potter 7)

   «Buonasera, signor Lovegood». Harry gli tese la mano. «Sono Harry, Harry Potter».
Xenophilius Lovegood (Cap. 20 Harry Potter 7)

   «Ah» fece Xenophilius. «Aiuto. Mmm». L'occhio buono si posò di nuovo sulla cicatrice. Pareva allo stesso tempo terrorizzato e ipnotizzato. «Sì. Il fatto È... aiutare Harry Potter... piuttosto pericoloso...»
Xenophilius Lovegood (Cap. 20 Harry Potter 7)

   «Potrai riavere la tua ragazzina, Lovegood» ribatté Selwyn, «se sali e mi riporti giù Harry Potter. Ma se è una trappola, se è un trucco, se hai un
La storia dei tre fratelli (Cap. 21 Harry Potter 7)

   «Romulus, tu continui a sostenere, come hai fatto tutte le volte che hai partecipato al nostro programma, che Harry Potter è ancora vivo?» «Certamente» rispose Lupin con decisione. «Non ho alcun dubbio che la notizia della sua morte sarebbe stata diffusa con la massima sollecitudine dai Mangiamorte, perché sarebbe un colpo fatale per il morale di coloro che si oppongono al nuovo regime. Il Ragazzo Che è Sopravvissuto resta il simbolo di tutto ciò per cui stiamo lottando: il trionfo del bene, il potere dell'innocenza, il bisogno di continuare a resistere».
I Doni della Morte (Cap. 22 Harry Potter 7)

   «... e il consueto aggiornamento sugli amici di Harry Potter che stanno soffrendo per la loro lealtà?» stava chiedendo Lee.
I Doni della Morte (Cap. 22 Harry Potter 7)

   «Be', come i nostri ascoltatori sapranno, molti dei più aperti sostenitori di Harry Potter sono stati imprigionati, tra cui Xenophilius Lovegood, già direttore del Cavino...» disse Lupin.
I Doni della Morte (Cap. 22 Harry Potter 7)

   «Abbiamo anche saputo nelle ultime ore che Rubeus Hagrid...» e tutti e tre trattennero rumorosamente il respiro, rischiando di perdersi il resto della frase «... noto guardiacaccia alla Scuola di Hogwarts, è sfuggito per un soffio all'arresto nel territorio della Scuola, dove corre voce che abbia ospitato una festa 'Pro Harry Potter'. Tuttavia Hagrid non è stato fatto prigioniero e pensiamo che si sia dato alla macchia».
I Doni della Morte (Cap. 22 Harry Potter 7)

   «Diciamo che ti dà un certo vantaggio» convenne Lupin serio. «Vorrei solo aggiungere che anche se noi qui a Radio Potter applaudiamo Hagrid per il suo coraggio, consigliamo anche i più fedeli sostenitori di Harry di non seguirne l'esempio. Le feste 'Pro Harry Potter' sono poco prudenti nel clima attuale».
I Doni della Morte (Cap. 22 Harry Potter 7)

   «Senza dubbio, Romulus» convenne Lee, «perciò vi suggeriamo di continuare a dimostrare la vostra dedizione all'uomo con la cicatrice a saetta ascoltando Radio Potter! E ora passiamo al mago che si sta dimostrando elusivo quanto Harry Potter. Ci piace riferirci a lui come al Mangiamorte Capo. Qui con noi, per commentare alcune delle voci più deliranti che circolano sul suo conto, ho il piacere di presentarvi il nostro nuovo collaboratore: Rodente».
I Doni della Morte (Cap. 22 Harry Potter 7)

   «'Hermione Granger'» lesse Scabior, «'la Nata Babbana nota per essere in viaggio con Harry Potter'».
Villa Malfoy (Cap. 23 Harry Potter 7)

   «'... nota per essere in viaggio con Harry Potter'» ripeté piano Greyback.
Villa Malfoy (Cap. 23 Harry Potter 7)

   «Abbiamo Potter!» latrò Greyback trionfante. «Abbiamo catturato Harry Potter
Villa Malfoy (Cap. 23 Harry Potter 7)

   «Tu mi conosci!» C'era risentimento nella voce del lupo mannaro. «Sono Fenrir Greyback! Abbiamo preso Harry Potter
Villa Malfoy (Cap. 23 Harry Potter 7)

   «Seguitemi» continuò Narcissa, facendo loro strada. «Mio figlio Draco è a casa per le vacanze di Pasqua. Se quello è Harry Potter, lo riconoscerà».
Villa Malfoy (Cap. 23 Harry Potter 7)

   «Allora, Draco» lo incitò Lucius Malfoy. Sembrava molto ansioso. «È lui? è Harry Potter
Villa Malfoy (Cap. 23 Harry Potter 7)

   «Harry Potter» squittì con la vocina tremula, «Dobby è venuto a salvarti».
Villa Malfoy (Cap. 23 Harry Potter 7)

   «Certo, Harry Potter» sussurrò il piccolo elfo. Corse dal signor Olivander, quasi privo di sensi. Gli prese una mano con la sua, poi tese l'altra a Luna e Dean. Nessuno dei due si mosse.
Villa Malfoy (Cap. 23 Harry Potter 7)

    «Bene!» ghignò lei. «Draco, raccoglile! Il Signore Oscuro sta arrivando, Harry Potter! La tua morte si avvicina!»
Villa Malfoy (Cap. 23 Harry Potter 7)

   «Non deve fare male a Harry Potter» squittì.
Villa Malfoy (Cap. 23 Harry Potter 7)

    venuto a salvare Harry Potter e i suoi amici!»
Villa Malfoy (Cap. 23 Harry Potter 7)

   «... che sono stato io a mostrarti la tua camera blindata la prima volta che sei venuto alla Gringott?» finì la frase Unci-unci. «Mi ricordo, Harry Potter. Anche tra i folletti, sei molto famoso».
Il fabbricante di bacchette (Cap. 24 Harry Potter 7)

   «Sei uno strano mago, Harry Potter».
Il fabbricante di bacchette (Cap. 24 Harry Potter 7)

   «No, Harry Potter» rispose Unci-unci, tormentandosi la barbetta nera con un dito, «ma sei un mago molto strano».
Il fabbricante di bacchette (Cap. 24 Harry Potter 7)

   «Se c'È un mago di cui posso credere che non è interessato al proprio tornaconto» rispose infine Unci-unci, «quello sei tu, Harry Potter. Folletti ed elfi non sono abituati alla protezione e al rispetto che hai mostrato questa notte. Non da parte dei portatori di bacchette».
Il fabbricante di bacchette (Cap. 24 Harry Potter 7)

   «Il Signore Oscuro non cerca più la Bacchetta di Sambuco solo per distruggere te, Harry Potter. è deciso a impadronirsene perché è convinto che lo renderà davvero invulnerabile».
Il fabbricante di bacchette (Cap. 24 Harry Potter 7)

   «Ho preso la mia decisione, Harry Potter» annunciò il folletto. Era sedu to a gambe incrociate su una sedia bassa e si tamburellava sulle braccia con le dita affusolate. «Anche se i folletti della Gringott lo riterranno un vile tradimento, ho scelto di aiutarvi...»
Villa Conchiglia (Cap. 25 Harry Potter 7)

   «Ho la tua parola, Harry Potter, che mi darai la spada di Grifondoro se vi aiuto?»
Villa Conchiglia (Cap. 25 Harry Potter 7)

   «Dovrei salire adesso, Harry Potter, credo».
La Gringott (Cap. 26 Harry Potter 7)

   «Siamo nei guai, hanno dei sospetti» disse Harry quando la porta si chiuse alle loro spalle, e si sfilò il Mantello dell'Invisibilità. Unci-unci balzò a terra; né Travers né Bongi mostrarono la minima sorpresa all'improvvisa comparsa di Harry Potter. «La Maledizione Imperius» spiegò lui in risposta alle confuse domande di Hermione e Ron, perché Travers e Bongi stavano fermi, imbambolati. «Credo di non averla fatta abbastanza forte, non so...»
La Gringott (Cap. 26 Harry Potter 7)

   «Non molto, Harry Potter, non molto...»
La Gringott (Cap. 26 Harry Potter 7)

   «Perché Harry Potter dovrebbe entrare nella Torre di Corvonero? Potter
Il congedo di Severus Piton (Cap. 30 Harry Potter 7)

   «Hai visto Harry Potter, Minerva? Perché se l'hai visto, devo insistere...» La professoressa McGranitt si mosse con una rapidità incredibile: la sua bacchetta sferzò l'aria e per un attimo Harry pensò di vedere Piton afflosciarsi privo di sensi, ma la velocità del suo Sortilegio Scudo fu tale da far perdere l'equilibrio alla McGranitt. Lei puntò la bacchetta verso una torcia sulla parete, che volò fuori dal sostegno; Harry, pronto a scagliare una maledizione contro Piton, fu costretto a spostare Luna dalla pioggia di fiamme, che divenne un cerchio di fuoco, riempì il corridoio e volò come un lazo verso Piton...
Il congedo di Severus Piton (Cap. 30 Harry Potter 7)

   «Harry Potter
Il congedo di Severus Piton (Cap. 30 Harry Potter 7)

    «Consegnatemi Harry Potter» proseguì la voce di Voldemort «e a nessuno verrà fatto del male. Consegnatemi Harry Potter e lascerò la scuola intatta. Consegnatemi Harry Potter e verrete ricompensati.
La battaglia di Hogwarts (Cap. 31 Harry Potter 7)

   «Millantatori e canaglie, marrani e felloni, cacciali via, Harry Potter, respingili!»
La battaglia di Hogwarts (Cap. 31 Harry Potter 7)

   «Ma è di te che desideravo parlare, Severus, non di Harry Potter. Mi sei stato molto prezioso. Molto prezioso».
La bacchetta di Sambuco (Cap. 32 Harry Potter 7)

   «Perché entrambe le bacchette che ho usato hanno fallito quando le ho puntate contro Harry Potter
La bacchetta di Sambuco (Cap. 32 Harry Potter 7)

   «La mia bacchetta di tasso ha sempre fatto tutto quello che le ho chiesto, Severus, tranne uccidere Harry Potter. Due volte ha fallito. Sotto tortura, Olivander mi ha parlato dei nuclei gemelli, mi ha detto di cercarne un'altra. L'ho fatto, ma quando la bacchetta di Lucius ha incrociato quella di Potter, si è spezzata».
La bacchetta di Sambuco (Cap. 32 Harry Potter 7)

   «Ora, Harry Potter, mi rivolgo direttamente a te. Tu hai consentito che i tuoi amici morissero per te piuttosto che affrontarmi di persona. Io ti aspetterò nella Foresta Proibita. Se entro un'ora non ti sarai consegnato a me, la battaglia riprenderà. E questa volta vi prenderò parte io stesso, Harry Potter, e ti troverò e punirò fino all'ultimo uomo, donna o bambino che abbia cercato di nasconderti a me. Un'ora».
La storia del Principe (Cap. 33 Harry Potter 7)

   «... il Signore Oscuro tornerà e Harry Potter sarà in enorme pericolo...» Dopo una lunga pausa, lentamente Piton riprese il controllo di sé e del proprio respiro. Alla fine parlò: «Molto bene. Molto bene. Ma non lo dica... non lo dica mai a nessuno, Silente! Deve restare fra noi! Non posso sopportare... soprattutto il figlio di Potter... voglio la sua parola!»
La storia del Principe (Cap. 33 Harry Potter 7)

   «Harry Potter» mormorò. La sua voce era così bassa che avrebbe potuto essere lo scoppiettio del fuoco. «Il Ragazzo Che è Sopravvissuto».
Ancora la foresta (Cap. 34 Harry Potter 7)

   «Visto?» strillò Voldemort sopra il tumulto. «Harry Potter è morto per mano mia e ora nessun uomo vivente può minacciarmi! Guardate! Crucio!»
La falla nel piano (Cap. 36 Harry Potter 7)

   «Muoviti» ordinò Voldemort, e Hagrid barcollò in avanti, aprendosi la strada fra gli alberi fitti, riattraversando la Foresta. I rami si impigliavano ai capelli e agli abiti di Harry, che però rimase immobile, la bocca spalancata, gli occhi chiusi, e al buio, tra i Mangiamorte accalcati attorno a loro e Hagrid che singhiozzava disperato, nessuno guardò se una vena pulsava nel collo scoperto di Harry Potter...
La falla nel piano (Cap. 36 Harry Potter 7)

   Il ruggito inaspettato di Hagrid per poco non gli fece aprire gli occhi. «Sei contento, eh, che non avete combattuto, branco di ronzini codardi che non siete altro? Siete contenti che Harry Potter è m-morto?»
La falla nel piano (Cap. 36 Harry Potter 7)

   «Harry Potter è morto. è stato ucciso. Stava fuggendo, per mettersi in salvo mentre voi davate la vita per lui. Vi portiamo il suo corpo a dimostrazione che il vostro eroe è caduto.
La falla nel piano (Cap. 36 Harry Potter 7)

   «Visto?» disse Voldemort. Harry lo sentì camminare avanti e indietro davanti al punto in cui era stato deposto. «Harry Potter è morto! Lo capite adesso, illusi? Non è mai stato altro che un ragazzo che contava sul sacrificio degli altri!»
La falla nel piano (Cap. 36 Harry Potter 7)

   «Silente stava cercando di tenere lontana da me la Bacchetta di Sambuco! Voleva che fosse Piton il vero padrone della Bacchetta! Ma io sono arrivato prima di te, ragazzino... l'ho trovata prima di te, ho capito la verità prima di te. Ho ucciso Severus Piton tre ore fa e la Bacchetta di Sambuco, la Stecca della Morte, la Bacchetta del Destino è davvero mia! L'ultimo piano di Silente è andato storto, Harry Potter
La falla nel piano (Cap. 36 Harry Potter 7)

    Ci corre l'obbligo di aggiungere una piccola osservazione alle note del Professor Silente. Per quanto possiamo arguire, le note furono terminate circa diciotto mesi prima dei tragici eventi che si verificarono in cima alla Torre di Astronomia di Hogwarts. Chi conosce la storia della più recente guerra tra 343f59d maghi (per esempio chi ha letto tutti e sette i volumi sulla vita di Harry Potter) si accorgerà che il Professor Silente rivela qualcosa di meno di quello che sa - o sospetta - a proposito dell'ultima fiaba di questo libro. Il motivo di tale omissione sta, forse, in quanto Silente ebbe a dire sulla verità, molti anni or sono, al suo pupillo preferito e più famoso:
Introduzione (Cap. 0 Harry Potter 8)